Massimiliano Mistretta, assessore ai Lavori Pubblici del comune di San Donato, aggiunge un particolare non di poco conto sul nuovo stadio del Milan che dovrebbe sorgere sull’area San Francesco: «Nel giro di qualche settimana – ha dichiarato – il club rossonero potrebbe presentare un progetto. L’interlocuzione tra il nostro Comune e la società calcistica è aperta, l’interesse del Milan per San Donato è reale e concreto».
Su un terreno di 300mila metri quadri delimitato dall’A1 e dalle tangenziali che cingono l’interland milanese nascerà la nuova casa del Diavolo. Un impianto da 65-70mila posti a sedere e immerso al centro di un vero e proprio polo attrattivo, corredato – si legge sul quotidiano Il Giorno – da negozi e ristoranti, ma anche dal nuovo Museo dedicato alla gloriosa storia del Milan. Un’operazione complessiva da oltre il miliardo di euro.
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“Per dare maggiore concretezza al progetto – spiega il Giorno – il club starebbe anche già lavorando a un riordino della viabilità locale, ipotizzando la creazione di due passerelle ciclo-pedonali sopraelevate, a scavalco rispettivamente della tangenziale e dell’autostrada”. Una soluzione che consentirebbe ai supporter rossoneri in arrivo a San Sonato con la metro di raggiungere con facilità la struttura. L’Assessore Mistretta spiega: «Si tratta di ipotesi che dovranno collocarsi in una più complessiva riorganizzazione della viabilità, da decidere in accordo con Autostrade, Rfi e gli enti sovraccomunali all’interno di appositi tavoli di confronto».
Quando inizieranno i lavori per la realizzazione del nuovo stadio del Milan non è ancora dato saperlo, ma c’è una data di scadenza che RedBird, proprietaria del Club, vorrebbe rispettare per l’inaugurazione: il 2029, anno che segnerà il 130° anniversario di fondazione della Società.