Facciamo un gioco, ossia torniamo indietro con la memoria. E usiamo anche un mezzo giro di parole. Chi ricorda l’ultima partita da dimenticare di Franck Kessie con la maglia del Milan? Ecco appunto, è forse meno complicato contare in una manciata di secondi uno a uno tutti i gol collezionati da Zlatan Ibrahimovic in questi dieci mesi.
Franck Kessie è un drago. Divora chiunque gli si pari davanti, sputa fuoco, incute timore all’avversario, non fallisce mai l’impresa. E segna, l’ha sempre fatto: quel vizietto se lo porta dietro ovunque. Il gol di Udine è il suo secondo centro stagionale. Dall’approdo a Milanello sono 18 le marcature che portano la sua firma. È con Hakan Calhanoglu il giocatore dell’organico di Pioli con la più alta quantità di reti realizzate dal primo giorno in rossonero (la storia di Ibra al Milan, ovviamente, è spezzata in due capitoli).
Imposta, difende senza mai una sbavatura da mesi. E segna: contro l’Udinese diciottesimo sigillo in rossonero
Milan, Franck Kessie è il migliore in Europa nel suo ruolo…
Azzardiamo a dire che non c’è sul continente europeo oggi un mediano dalla stessa continuità di Franck. Provate a smentirci! FK sarebbe titolare ovunque. Trovate un altro mediano in attività che vanti la stessa qualità in termini di prestazione. Pulito negli interventi, educato nell’impostare, attento nel dosare difesa e attacco. Di testa e di gamba Kessie è tra i rossoneri più performanti e più decisivi dalla ripresa del campionato superato il lockdown di primavera.
Un tempo ci si domandava quando avrebbe ripreso le sembianze del giocatore ammirato a Bergamo, oggi ci si domanda invece quanto possa ancora crescere. In spogliatoio è “il presidente”, etichetta che dice molto della sua evoluzione. E che dice molto anche della sua leadership. Oggi Franck è un punto di riferimento per i compagni, per i più giovani e gli ultimi arrivati soprattutto. Il contratto con il Milan va in scadenza al termine della prossima stagione, il 30 giugno 2022. Di prolungamento è prematuro parlarne oggi. ma per evitare rischi accelerare i tempi potrebbe risultare scelta saggia. Il tema va affrontato, possibilmente senza attende l’arrivo dell’estate.




