L’ex direttore tecnico del Milan Paolo Maldini è stato intercettato da alcuni cronisti e ha rilasciato delle dichiarazioni. Ecco le parole
Paolo Maldini evita con un “Giustamente” le domande sul suo Milan. Lo storico capitano ed ex amministratore del club di via Aldo Rossi ha rilasciato alcune dichiarazioni da Coverciano, la sede della Nazionale, dove si è tenuta la consegna del premio in onore di Nereo Rocco. All’ex rossonero sono stati chiesti diversi spunti, ma nulla sul Milan: “Non mi fate domande sui rossoneri? Giustamente!”
Maldini, una volta “dribblato” l’argomento Milan – per il quale ha parlato solamente in occasione di un’intervista rilasciata lo scorso maggio ai microfoni di Radio Serie A – si è soffermato sull’Italia. Queste le sue dichiarazioni:
A volte ci vuole pazienza, a volte equilibrio. Due mancate qualificazioni ai Mondiali sono state impattanti anche sull’idea del valore del nostro calcio. L’Italia sarà comunque sempre protagonista e il successo sulla Francia avrà fatto molto bene all’ambiente
Maldini ha, poi, parlato di Yacine Adli, che durante questa sessione di calciomercato si è trasferito alla Fiorentina:
Ha trovato poco spazio nel Milan il primo anno, l’anno scorso di più: credo potrà dar tanto alla Fiorentina, ha grandi geometrie ed è un ragazzo di alto livello
Questo, invece, il passaggio di Maldini sul figlio Daniel, che dopo qualche anno un po’ sottotono, sembra aver trovato la sua dimensione con il Monza:
Lo conosco bene, ho sempre avuto pochi dubbi. Ci sono giocatori che sono precoci e altri che sono tardivi, lui probabilmente appartiene a quest’ultima categoria. Ha senza dubbio una qualità che non è comune nel calciare, nel vedere il gioco e fisicamente è cresciuto. C’è chi esplode a 16 anni, chi un po’ più tardi, adesso è il momento di far vedere quello che vale e penso lo stia
Paolo Maldini: Daniel ha qualcosa che non è comune, sullo scudetto…
Paolo Maldini: nessuna domanda sul Milan? Giustamente! Su Daniel…
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Ecco, invece, la griglia di partenza di Maldini per lo scudetto:
E’ la solita. L’Inter è la squadra più attrezzata, poi ci sono stati tanti cambiamenti nelle varie avversarie che hanno bisogno di un pochino di tempo per mettere un po’ insieme la squadra