Mirino puntato sul Brescia: dopo appena novanta minuti di campionato il Milan vara l’albero di Natale.
Piatek alé, pum pum pum. Il coro dedicato al centravanti polacco dai tifosi rossoneri continua a rimbombare forte e deciso, ma il bomber in maglia numero 9 sembra aver smarrito nella calda estate di Milanello la via del gol. Krzystof si è trasferito a Milano lo scorso 23 gennaio, reduce da sei mesi con i colori del Genoa da incorniciare. I numeri erano da capogiro: 13 reti realizzate in campionato in 19 presenze e 6 in Coppa Italia, in sole 2. Le aspettative dei tifosi rossoneri erano altissime e Piatek rispose immediatamente presente; mister Gattuso decise di schierarlo titolate nella gara di ritorno di Coppa Italia, giocata a San Siro, contro il Napoli.
Pronti via e – pum pum – due colpi, doppietta e Milan in semifinale. Il polacco finì la stagione con ben 30 marcature complessive, spalmate con le maglie di Genoa e Milan, numeri importanti che hanno spinto la società e lo stesso giocatore a cambiare qualcosa sulle spalle, dal 19 al 9, delicata eredità. Non è però iniziata bene la nuova stagione per Krzystof, rimasto a secco per tutto il pre campionato e nella prima partita di campionato a Udine.
Perché Krzystof ha smarrito la via del gol? Uno dei principali imputati è sicuramente il nuovo modulo di Giampaolo, il 4-3-1-2. Il gigante rossonero soffre la presenza della seconda punta, che non gli permette di occupare gli spazi e fare determinati movimenti. Il Mister ha deciso fortemente di optare per questo nuovo sistema anche grazie a Suso, che ha immediatamente accettato di giocare da trequartista. Piatek preferirebbe agire da punta unica, con due esterni a supporto, proprio come giocava il Milan di Rino Gattuso.
Subito dopo la sconfitta della Dacia Arena, Giampaolo e la Società si sono fermati a riflettere: tornare al 4-3-2-1 è la soluzione più logica – secondo i piani alti – , così facendo Suso tornerebbe ad agire da esterno d’attacco e Piatek andrebbe a occupare lo spot di unica punta. In questo momento però la sola certezza è che i rossoneri hanno un forte bisogno di gol.