Inzaghi contro Pioli, Salernitana contro Milan. All’Arechi si affrontano due tecnici che hanno guidato nella loro carriera entrambe le formazioni
Di Pippo Inzaghi certamente ci ricordavamo; e anche della sua più o meno recente esperienza da tecnico sulla panchina del Milan nella stagione 2014/15. Molto probabilmente però molti non sanno che Stefano Pioli iniziò la sua carriera da tecnico proprio allenando la Salernitana nella stagione 2003/2004.
La squadra granata doveva disputare il campionato di C1 (l’odierna Lega Pro) ma a causa di irregolarità sportive commesse dal Catania e non solo nella stagione precedente si ritrovò ripescata di nuovo in Serie B con tutt’altre prospettive. Quella fu un’estate turbolenta per la Serie B e le leghe inferiori che vide continui ricorsi ai tribunali d’appello con sempre nuovi ridisegnamenti del roster delle squadre iscritte ai campionati compresa la doppia promozione della Fiorentina dalla C2 alla Serie B.
Ma tornando a Stefano Pioli; dopo la bagarre giudiziaria il tecnico di Parma prese in mano la Salernitana di capitan Breda e grazie soprattutto alle reti di Bodgani e Di Vicino riusci ottimamente a salvarla dalla retrocessione alla primissima esperienza da tecnico.
Inzaghi contro Pioli: carriere a confronto tra i due tecnici di Salernitana e Milan
Pioli e Inzaghi contro per un Salernitana-Milan da ex
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Il 17esimo posto ottenuto in quella stagione (su una Serie B a 24 squadre causa i sopracitati terremoti burocratici) gli valse la prima soddisfazione da tecnico e la chiamata per la stagione successiva da parte del più ambizioso Modena appena retrocesso in B dalla Serie A. Sicuramente un buon avvio di carriera per il tecnico parmense che da li in poi si costruì una carriera importante tra squadre di seconda fascia prima di andare ad allenare molte big della nostra Serie A.
Pippo Inzaghi senza calcio non sa stare e, dopo undici anni da Superpippo al Milan e il ritiro dal calcio giocato nel 2012, intraprese la carriera da tecnico rossonero prima con gli allievi nazionali e successivamente con la primavera rossonera.
A giugno 2014 è nominato allenatore della prima squadra del Milan succedendo a Clarence Seedorf ma la stagione sulla panchina rossonera sarà molto deludente.
Con una rosa non all’altezza impreziosita solo dalla splendida stagione dal punto di vista realizzativo di Jeremy Menez Inzaghi ottiene in campionato 13 vittorie, altrettanti pareggi e ben 12 sconfitte piazzando il Milan ad un anonimo decimo posto e uscendo dalla Coppa Italia ai quarti contro la Lazio. Inzaghi è ora a Salerno per rilanciarsi e sicuramente sarà ben deciso a vendere cara la pelle anche contro il suo vecchio caro Milan.




