«Se torno? Vediamo, vediamo…» Zlatan Ibrahimovic dribbla sull’argomento Milan. Nel weekend il campione svedese è stato pizzicato a Las Vegas per il Gran Premio di Formula 1 ma sul futuro che lo attende non ha fatto trapelare nulla. Una battuta che sa di puntini di sospensione, che insomma non toglie e non aggiunge particolari alle previsioni delle ultime settimane. Ibra ha incontrato Gerry Cardinale e Giorgio Furlani a più riprese negli ultimi mesi e ha parlato di un suo possibile nuovo coinvolgimento in rossonero. Tutto vero? Ibra torna? La risposta è “sì”, ma non nel ruolo di manager, di dirigente e nemmeno di tutor da affiancare a Stefano Pioli; piuttosto, Ibra per il Milan sarà un consulente esterno, una figura d’appoggio al servizio soprattutto del fondo americano che da un anno e mezzo prende le decisioni ai piani alti di Via Aldo Rossi. Quanto bisognerà attendere ancora per l’annuncio? Poco, forse una settimana e qualcosa di più.
Ibra, ritorno dopo Milan – Borussia Dortmund?
Almeno, questa è l’ipotesi che da giorni sta circolando. Il Milan non conferma e non smentisce, silenzio totale sull’argomento ma sotto sotto la fiammella è accesa, pronta a infuocare stampa e tifosi. Tra una settimana Gerry Cardinale tornerà a Milano per la sfida di Champions League tra il Milan e il Borussia Dortmund, sarà quella l’occasione per limare gli ultimi dettagli (anche comunicativi) e poi annunciare “l’Ibra ter”. Ritorno che però non si concretizzerà prima di martedì, giorno del big match delicatissimo contro i tedeschi: non sono ammesse distrazioni, contro la squadra di Edin Terzic il Milan si gioca gran parte del passaggio del turno, dal group stage agli ottavi.
Da mercoledì della prossima settimana ogni giorno invece può essere quello buono per l’annuncio del ritorno di Ibra. La sensazione è che il comunicato da Casa Milan arriverà nelle ore che precederanno la sfida di San Siro contro il Frosinone in campionato. Sarà davvero così? Con un dribbling dei suoi, Zlatan direbbe: «Vediamo, vediamo…»