Il Milan cade all’Olimpico di Roma contro i giallorossi, Edin Dzeko e Nicolò Zaniolo siglano le reti del successo giallorosso…
Pochissime luci, troppe ombre. Il Milan dell’Olimpico è un passo indietro al Diavolo visto a San Siro contro il Lecce, e infatti esce dalla serata romana senza punti, un goal di Hernandez nella ripresa e due reti incassate. Le lacune evidenziate in otto turni di campionato escono tutte nella prova contro una Roma rimaneggiata e con le frecce contate, ma presente per tutto il match.
L’attacco fatica a creare palle gol, Suso è un fantasma che vaga in campo, il centrocampo produce più black-out devastanti che tocchi vincenti. Insomma, la strada per Stefano Pioli è già troppo in salita dopo appena centottanta minuti dal suo primo metro. Sarà durissima: all’orizzonte si intravedono solo scalate da Coppa del Mondo.
PRIMO TEMPO – La fase di studio dura quattro minuti, poi il Milan conquista in serie di corner e schiaccia i padroni di casa nella propria metà campo. Al 6′ Calhanoglu mette la porta nel mirino da posizione centrale, carica il tiro ma sulla traiettoria trova Paquetà. Per vedere la Roma pericolosa dalle parti di Donnarumma, oggi alla sua 150^ presenza in Serie A, passano due minuti: i giallorossi pressano dalla destra, scodellano al centro, il portierone rossonero non interviene, la palla rimane lì e l’azione si smorza.
Al 12′ ancora Milan: Calhanoglu dialoga con Leao, il portoghese si incunea in area dalla destra, libera la conclusione di sinistro sul primo palo ma la precisione non è delle migliori. Lopez tocca, palla sul fondo ma Orsato non concede l’angolo. Al 16′ Paquetà va in gol, servito da Kessié che gestisce bene i tempi, ma la posizione di partenza del brasiliano è nettamente in offside. Annullato.
Nell’azione successiva è la Roma ad accarezzare la rete del vantaggio con Pastore, bravo a sfruttare un rimpallo e indirizzare la sfera sul palo più lontano: fuori di un metro. La squadra di Fonseca cresce e sfiora ancora una volta il gol con Pastore, reattivo nel soffiare la palla a Kessié. Il Milan va in panne, poi prova un paio di volte il giro palla nel tentativo di aprire varchi tra le maglie di casa. La Roma però non concede nulla, così Calhanoglu ci riprova dalla lunga distanza, servito da Kessié: Lopez si distende e intercetta.
Alla mezz’ora il Milan cerca di pungere dalla fascia mancina: Kessié perde l’attimo per calciare, serve nel mezzo Leao, che a sua volta prova a servire l’ivoriano ma la retroguardia di casa fa sua la sfera. Al 34′ si vede Suso: prima conclusione per lo spagnolo pilotata, dritta tra i guantoni di Pau Lopez. Al 37′ Zaniolo esplode il sinistro da fuori, Donnarumma ci mette i guantoni e devia in angolo.
Sugli sviluppi, Mancini allunga sul secondo palo, Dzeko è libero e senza difficoltà insacca di testa: la Roma è in vantaggio, 1-0. Al 42′ Pastore sfiora il raddoppio: azione in velocità, l’argentino spinge dalla destra, tarda la conclusione e nel momento decisivo trova davanti a sé un super Donnarumma. Ancora brividi nell’area rossonera a ridosso del recupero, la Roma insiste, il Milan trova solo un calcio d’angolo privo di pericolosità e una conclusione “molle” di Leao. Intervallo. Si scalda Piatek.
SECONDO TEMPO – È subito sprint Roma con Pastore, che defilato in velocità non inquadra la porta. I puntini però sono già sulle i: i giallorossi non si accontentano. Al 4′ Biglia perde l’ennesimo pallone, Perotti punta l’area poi viene steso dal limite: punizione di Kolarov, palla insidiosissima. È un Milan imbarazzante, fermo, immobile, che rischia di incassare poco dopo il 2-0 ancora una volta di testa (Smalling). Al 7′ Pioli richiama Conti (prova incolore la sua) e inserisce Calabria, al rientro dopo un turno di squalifica. Il Milan inizia male ma trova il pareggio con uno dei suoi uomini migliori, Theo Hernandez, in rete sul primo palo e attento a piombare su un traversone del neo entrato Calabria.
La gioia però dura pochi minuti: dalle stelle alle stalle, Davide Calabria perde un pallone d’oro appena fuori dall’area, la Roma è ben posizionata in campo, Zaniolo ha tutto il tempo per inquadrare la porta e gonfiare la rete. 2-1. Il match cresce d’intensità, la lotta in mezzo al campo si fa accesa e il Milan cerca di aprirsi varchi infilandosi dai lati dell’area di rigore. La Roma però è attenta ai dettagli. Al 18′ entra Piątek, esce Paquetà. Al 24′ Lopez deve distendersi alla sua destra per evitare il 2-2, sui piedi di Biglia (il sinistro è debole per la verità). Poco dopo Zaniolo svetta di testa nel cuore dell’area e per poco non trova la porta. Batti e ribatti all’Olimpico. L’ultima carta del mazzo Piola se la gioca al 27′: Bennacer per Biglia.
Al 36′ la retroguardia di Pioli si perde Zaniolo, il 22 giallorosso sterza a sinistra, va al tiro ma Gigio Donnarumma è vigile e salva i suoi. Gli ultimi minuti sono, per il Milan, un countdown lento e doloroso. Smorzato solo da due conclusioni potente ma non precise di Calhanoglu, una su calcio di punizione in pieno recupero. Al novantesimo balza all’occhio un dato: il Milan è la squadra che in campionato ha commesso più errori che hanno portato a un tiro-gol dell’avversario, ben sette. Una statistica che dice tutto. Ancora non ci siamo.
Il Diavolo cade contro i capitolini
Roma-Milan: Dzeko e Zaniolo affossano il Diavolo
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Roma-Milan 2-1 (1-0)
Recupero: 0′ + 5′.
Marcatori: Dzeko (R) al 38′ pt, Hernandez (M) all’11’ st.
Roma (4-3-1-2): Lopez; Spinazzola (Cetin dal 32′ st), Fazio, Smalling, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo (Santon dal 38′ st), Pastore, Perotti (Antonucci dall’8′ st); Dzeko.
A disposizione: Mirante, Fuzato; Juan Jesus; Calafiori, Darboe, Florenzi, Riccardi.
Allenatore: Fonseca.
Milan (4-3-3): Donnarumma G.; Conti (Calabria dal 7′ st), Musacchio, Romagnoli, Hernández; Paquetá (Piątek dal 18′ st), Biglia (Bennacer dal 27′ st), Kessié; Suso, Leão, Çalhanoğlu.
A disposizione: Donnarumma A., Reina; Duarte, Gabbia; Krunić; Borini, Castillejo, Rebić.
Allenatore: Pioli.
Note – Espulsi: nessuno. / Ammoniti: Mancini (R), Musacchio (M), Biglia (M), Calhanoglu (M), Antonucci (R). / Totale spettatori: 44.333.
La squadra arbitrale – Arbitro: Orsato. / Assistenti: Manganelli e Fiorito. / Quarto uomo: Giacomelli. / VAR-AVAR: Irrati e Cecconi.