A proposito del nuovo capitolo sullo scandalo scommesse, Andrea Abodi ha voluto mettere un punto a storie come quella di Tonali
Nelle ultime settimane è tornato d’attualità lo scandalo scommesse, con il nuovo capitolo della vicenda che riguarda Sandro Tonali. Il centrocampista del Newcastle sta scontando la squalifica patteggiata con la Figc per aver scommesso sul calcio mentre era al Milan. Ora però la FA lo ha deferito per aver fatto lo stesso anche in Inghilterra e il classe 2000 rischia un’altra squalifica. Intervistato da Repubblica, Andrea Abodi ha parlato delle novità che vorrebbe portare nel mondo del calcio.
Il Ministro dello Sport si è soffermato in particolare su una “Carta dei doveri”, che tutti i tesserati FIGC dovranno osservare. Alla base infatti c’è la convinzione che, visti i recenti casi che hanno coinvolti dei tesserati, gli attuali contratti e codici etici non bastino. Le parole:
Al momento della firma degli accordi tra club e tesserato si stabiliscono i reciproci diritti e doveri, sulla base del contratto collettivo. Ma, facendo tesoro delle esperienze e della cronaca di questi anni, ritengo che i contratti e i codici etici non bastino e che ci si debba soffermare maggiormente sui doveri. Mi riferisco soprattutto a “doveri comportamentali”.
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La Carta, spiega Abodi, avrà dei principi fondamentali, che puntano al divieto di scommettere e di fare uso di sostanze dopanti, regolare in maniera impropria con il club il proprio compenso, la fruizione di contenuti su piattaforme pirata e i comportamenti razzisti e discriminatori. In futuro poi l’intenzione è di allargarla ai dilettanti. Le parole del Ministro:
Una sorta di richiamo alla deontologia che si dovrà basare su cinque pilastri. La Carta farà esplicito riferimento ai divieti di scommettere in ambito sportivo, di fare uso di ogni tipo di droga e sostanze dopanti. E ancora, di regolare con il club in modo improprio il compenso economico e di vedere contenuti audiovisivi sulle piattaforme pirata. Il quinto pilastro sarà un richiamo a non avere comportamenti e adottare linguaggi razzisti e discriminatori, di ogni genere. In campo e fuori dal campo.