Nel corso di una lunga intervista Simon Kjaer ha salutato il Milan e tutti i suoi tifosi: le parole del difensore danese sul suo futuro
Dal suo arrivo al Milan nel settembre del 2020 Simon Kjaer si è subito distinto per bravura ma soprattutto professionalità. Il danese è diventato un punto fermo della squadra di Pioli, decisivo per la vittoria dello scudetto del 2022. Ora però la sua esperienza in rossonero è quasi giunta al termine: quella contro la Salernitana sarà la sua ultima partita con il Diavolo.
In una lunga intervista il difensore danese ha quindi voluto salutare il Milan e tutti i suoi tifosi:
Provo tante emozioni, positive e negative. È da un paio di mesi che avevo la sensazione che era giusto finire ora, e poi ci sarà una nuova avventura
Dopo tanti anni al Milan, quindi Kjaer è pronto a iniziare una nuova esperienza, anche se il suo futuro non è ancora chiaro:
Diciamo che il mio futuro l’ho diviso in tre parti. C’è una settimana per essere disponibile per la mia ultima partita a San Siro e mettere ancora la maglia del Milan. Poi c’è un’avventura con la Danimarca, è sempre molto speciale. E dopo di questo devo trovare il posto dove continuare a giocare a calcio. La cosa più importante è questa settimana. Paura zero. Penso che ho provato così tanto nella mia carriera, ho esperienza per capire che la paura non ti da niente. Ho grande curiosità e grande voglia di impattare su un nuovo gruppo così come ho fatto qui
Milan, il saluto di Kjaer: giusto finire ora, poi una nuova avventura
Simon Kjaer saluta il Milan: giusto farlo ora. Futuro? Non ho paura
LEGGI ANCHE: Calciomercato Milan, Furlani al lavoro per il rinnovo di Theo Hernandez: il francese vuole questa cifra
Per Kjaer il Milan è stata come una seconda casa, ma la sua esperienza in rossonero sarebbe potuta iniziare molti, moltissimi anni prima. Il difensore danese ha infatti rivelato come il suo sogno di venire a Milano sia iniziato a 19 anni, quando arrivò per la prima volta in Italia, al Palermo:
C’è voluto un po’ di tempo, però alla fine sono venuto qua e questa è la mia società, il mio luogo e sarà sempre così. Quando sono arrivato qua il Milan era in un periodo molto difficile che durava da tanti anni. Maldini e Massara mi hanno portato qua per dare un impatto soprattutto ai giovani, dare continuità e far crescere il gruppo. Penso che il mio lavoro l’ho fatto