In un momento tutt’altro che semplice per il Milan, Sosa e Pasalic si stanno conquistando il loro spazio in squadra.
Dopo la clamorosa vittoria contro il Bologna e il risicato pareggio all’Olimpico contro la Lazio, al Milan spetta una delle prove più difficili del campionato: a San Siro arriva la Fiorentina, diretta concorrente per un posto in Europa. I Rossoneri affronteranno i Viola privi di tante pedine fondamentali, su tutti Romagnoli, Montolivo e Bonaventura, motivo per cui Vincenzo Montella avrà l’arduo compito di ricostruire da zero la mediana.
Rientra dalla squalifica Kucka, che troverà quasi certamente spazio sull’interno di destra. Al centro e sulla sinistra giocheranno invece Mario Pasalic e José Sosa, quest’ultimo probabilmente da regista. «Sosa corre meno in quella posizione e vede più il campo. Sta crescendo molto e sono contento.» Vincenzo Montella ha elogiato l’ex centrocampista del Besiktas in conferenza stampa. Sosa, uno dei più contestati a inizio stagione, sta piano piano trovando la sua dimensione: l’ottima prestazione contro la Lazio, in cui ha messo a segno l’assist vincente per il gol di Suso, dimostra il momento di forma decisamente propizio.
Anche se con toni decisamente minori, anche Mario Pasalic si sta ritagliando il suo spazio nella mediana rossonera. L’eroe di Doha ha le idee chiarissime: «Certamente sono contento perché sto giocando da tre mesi con continuità – Ha dichiarato a SportMediaset -, ma ripeto: non sono al cento per cento soddisfatto delle mie partite, so che posso giocare meglio e segnare di più. Mi capitano tante opportunità in ogni partita, devo essere più concentrato: mi auguro in queste prossime partite di fare meglio». La gara contro la Fiorentina sarà un banco di prova importante anche per lui, per mettere finalmente in mostra tutte le sue qualità, conquistarsi non solo la maglia da titolare ma convincere anche la futura proprietà a puntare ancora su di lui. Pasalic, così come Sosa, ha in mano le chiavi del centrocampo: entrambi saranno determinanti per permettere al Milan di centrare la qualificazione in Europa League.