Suso continua ad allenarsi con il Milan ma il suo destino potrebbe essere a Roma. Molto dipende dal modulo che sceglierà Giampaolo.
Ieri Giampaolo alla partenza del Milan per gli States ne ha parlato soddisfatto: «Mi ha dato grande disponibilità, sta lavorando molto bene nel ruolo di trequartista, può fare la differenza». Suso è l’incognita impazzita di questo Milan alla ricerca di se stesso. Analisi paradossale: può fare la differenza ma potrebbe anche farla altrove. La cessione dello spagnolo è alternativa valutata e concreta in via Aldo Rossi, una soluzione dipendente da tante variabili, incognite che determinano il destino di un’altra incognita. Nemmeno Einstein probabilmente riuscirebbe oggi a risolvere l’arcano. Tutto è relativo, tutto assume un valore diverso secondo i punti di vista. E le scelte.
Quella di Giampaolo riguarda il modulo, o meglio, come incastrare alla perfezione le pedine nello scacchiere rossonero. Suso nel 4-3-2-1 calzerebbe a pennello (ancora meglio nel 4-2-3-1 giallorosso di Fonseca). L’ex tecnico della Samp, oggi a Milanello, ha disegnato il suo Milan partendo da due certezze assolute: difesa a quattro, mediana a tre, dalla cintola in su – tranquilli – ci lavoriamo. Suso studia da trequartista e sulla trequarti potrebbe coadiuvare benissimo Lucas Paquetà nel servire Krzys Piatek. Ma se il Milan scegliesse uno schema offensivo diverso, con un regista alla Rui Costa o alla Kakà e le due punte, allora per Jesus spazio e minuti si ridurrebbero all’osso. Tradotto: panchina sicura e spot sulla trequarti al brasiliano.
Tutto è relativo, bisogna attendere, il tempo dirà. Intanto Suso lavora in gruppo, testa alta e tanto impegno. L’affidabilità chiesta da Giampaolo e che potrebbe giocare a suo favore, oggi anche in un’improbabile sfida concorrenziale con Paquetà. Più verosimile una sua partenza. La Roma è seriamente sul pezzo. Dopo aver firmato Veretout e Diawara vuole Suso e vorrebbe chiudere la trattativa il prima possibile. Il Milan però non scende dalle pretese iniziali: 40 milioni la richiesta del Club, ossia il valore imposto dalla clausola rescissoria. È concesso al massimo uno sconto, un taglio netto alla domanda qualora venisse aggiunta una contropartita tecnica. Un nome su tutti? Il Milan sogna Nicolò Zaniolo, ma la Roma storce il naso. L’ex Inter è seguito anche da Juventus e Tottenham.