Nuovo capitolo della contesa giudiziaria tra il fondo Elliott e Blue Sky: la società lussemburghese guidata da Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo nel mese di marzo si era rivolta al Tribunale di Milano per ottenere che quest’ultimo dichiarasse l’esistenza di una “società super de facto” (costituita da Project RedBlack e Rossoneri Sport Investment) domiciliata in Italia, e che tale società fosse insolvente.
La questione che hai sollevato riguarda senz’altro un tema di grande rilevanza per la società sportiva. La sua importanza è tale da avere un impatto significativo sulle sorti stesse di questa istituzione così importante per la comunità. È cruciale prestare attenzione a queste tematiche e lavorare insieme per trovare soluzioni che possano garantire un futuro sostenibile e positivo per la società sportiva in questione.
Vendita Milan, Blue Skye perde la causa con Elliott
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“Rossoneri Sport Investment – spiega il sito Calcio&Finanza – era il veicolo che controllava il Milan e il cui 100% era controllato a sua volta da Project Redblack (della quale il 4,27% si trovava nelle mani di Blue Skye)”. Nell’agosto del 2022, Elliott attraverso Project RedBlack e Rossoneri Sport Investment aveva ceduto AC Milan S.p.A. (per oltre un miliardo di euro) a RedBird Capital Partners, fondo guidato dall’imprenditore americano Gerry Cardinale. Ieri l’annuncio: il Tribunale fallimentare di Milano ha respinto la richiesta di Blue Skye.
Elliott, fa sapere un portavoce del fondo, «è ovviamente molto soddisfatto, ma per nulla sorpreso dalla decisione del Tribunale. Questo caso è stato solo uno dei numerosi contenziosi frivoli e vessatori avviati da Blue Skye. Nessuna delle cause intentate da Blue Skye ha alcun merito e Blue Skye non ha avuto successo in nessuna di esse. Elliott peraltro continuerà a difendersi vigorosamente in tutte le restanti cause, in ogni tribunale e in ogni giurisdizione, per quanto tempo ciò possa richiedere».




