Lo scorso 4 giugno, il Verona che si presentò a San Siro al cospetto del Milan nemmeno immaginava che una manciata di mesi più tardi sarebbe tornato al Meazza da nono in classifica. Quel Verona aveva il disperato bisogno di raccogliere punti per salvare la categoria, missione ampiamente compiuta poi nel playout giocato contro lo Spezia. Oggi l’Hellas di mister Baroni arriva al cospetto del Diavolo da nona della classe sì, ma soprattutto come una delle squadre con la miglior difesa del campionato.
I veneti hanno subito quattro gol in quattro giornate, tre dei quali però in una sola partita a inizio settembre contro il Sassuolo. Alle 15 i gialloblù proveranno a giocarsela: Baroni ha chiesto ai suoi una prova di coraggio, non certo difensiva, casomai propositiva. «Dobbiamo avere compattezza ed equilibrio» ha detto il tecnico toscano in conferenza stampa alla vigilia del match. «Affrontiamo una squadra fortissima, proprio queste sono le partite belle da giocare. Abbiamo lavorato molto sull’aspetto offensivo, per dare fastidio. Non possiamo fare una gara di attesa».
Verona a San Siro con coraggio: Baroni prepara la trappola al Milan
Serie A, verso Milan-Verona: Marco Baroni sa come si fa
Il Verona di scena a San Siro contro il Milan (spinto da un nutrito seguito di tifosi; oltre 4000 i tagliandi in vendita al terzo anello verde) non potrà contare sullo scozzese Doig infortunatosi alla caviglia nell’ultima uscita di campionato, contro il Bologna. Al suo posto giocherà Lazovic. Ancora qualche dubbio di formazione per Marco Baroni: l’ex tecnico del Lecce deve valutare le condizioni fisiche di Magnani, Dawidowicz e Folorunsho e scegliere su chi puntare in attacco tra Djuric, Bonazzoli e Ngonge.




