Filippo Terracciano è pronto a giocare Milan-Napoli. Queste le dichiarazioni rilasciate dall’agente Andrea D’Amico riguardo la possibile titolarità del proprio assistito
Paulo Fonseca ha deciso: Filippo Terracciano giocherà titolare contro il Napoli. L’allenatore rossonero confermerà il numero quarantadue nel ruolo di terzino sinistro al posto dello squalificato Theo Hernandez.
Una scelta che promuove quindi la prestazione disputata dal difensore ex Verona contro l’Udinese in quella posizione. Una decisione non scontata visti i soli novanta minuti stagionali giocati dal giocatore prima di allora.
Il calciatore italiano è pronto ora però qualora dovesse – come sembrerebbe – essere chiamato in causa anche contro il Napoli. Infatti, così si è espresso il suo agente Andrea D’Amico a Telecapri su un suo possibile utilizzo contro la formazione allenata da Antonio Conte:
Filippo è mentalmente pronto, se dovesse essere chiamato in causa darà il massimo di sé stesso
Milan: Filippo Terracciano è molto più di un vice Theo Hernandez… Ecco perché
Verso Milan-Napoli, Andrea D’Amico: Filippo Terracciano è pronto. Le parole dell’agente
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Il procuratore ha inoltre sottolineato una delle qualità principali del proprio assistito, ovvero la duttilità. Filippo Terracciano infatti può giocare anche al centro, non essere solamente la riserva di Theo Hernandez.
Le dichiarazioni di Andrea D’Amico sulle qualità del difensore italiano:
Può giocare al centro o sulla fascia, ha una duttilità tattica che alla sua età è importante
Infine, Andrea D’Amico ha speso parole al miele riguardo tutto l’ambiente rossonero che esalta i giocatori soprattutto nelle coppe internazionali. Una tradizione storica con pochi eguali al mondo e che non può essere dimenticata tanto facilmente.
L’agente di Filippo Terracciano esalta il Milan. Le parole:
Il Milan mi è piaciuto molto soprattutto in Europa, c’è un’energia diversa, nei giocatori quando sentono l’atmosfera delle coppe internazionali scatta una molla diversa, fanno un calcio moderno dove non brillano solo alcune individualità, ma diviene fondamentale l’intensità di gruppo nel coprire più zone di campo possibile