Calhanoglu regista: una suggestione che diventa realtà.
Il Milan si prepara all’esordio della nuova stagione di Serie A contro l’Udinese. Nei rossoneri poche novità: in campo, per il momento, non ci saranno i nuovi acquisti ma gli undici della scorsa stagione. Di nuovo, dunque, oltre alla prima ufficiale di Giampaolo da allenatore del diavolo, ci sarà la posizione inedita di Hakan Calhanoglu. Il centrocampista turco, a causa del forfait di Biglia, verrà schierato in cabina di regia.
Una suggestione che diventa reale– Dopo aver fatto l’esterno, la seconda punta e la mezzala, Calhanoglu proverà il suo quarto ruolo con la maglia del Milan. Eppure, questa suggestione nell’ambiente rossonero, non è propriamente una novità. In queste due stagioni, il turco ha fornito prestazioni altalenanti sollevando parecchie critiche riguardanti la sua vera posizione. Nonostante ciò, non sono passate inosservate le sue doti da playmaker: piedi fini ed una buona visione di gioco. In molti, tifosi, opinionisti ed addetti ai lavori, si sono chiesti: ma perché non provare Hakan nel ruolo di regista? Oggi, quindi, questo quesito potrà finalmente trovare delle risposte.
Un piacevole precedente– Un giocatore di matrice offensiva che finisce a fare il regista di centrocampo. Ai tifosi rossoneri questa metamorfosi non è nuova. Anni fa, un giovanissimo trequartista di nome Andrea Pirlo, cambiò il suo ruolo: arrivò al Milan e Ancelotti gli affidò la cabina di regia, sappiamo tutti come andò a finire. Ora, onde evitare paragoni pesanti e scomodi tra i due giocatori, possiamo solo dire che il precedente è decisamente incoraggiante. Ricordi epici a parte, oggi Calhanoglu avrà un compito importante: orchestrare a dovere il centrocampo rossonero.