Abbiamo una data: lunedì 11 maggio (una data sempre gioiosa per i tifosi rossoneri) Zlatan Ibrahimovic tornerà a calcare i prati del centro sportivo Milanello, pronto a guidare il Milan per il proseguo della stagione.
«Ho un contratto con il Milan, devo rispettare l’accordo che ho firmato». Queste le parole pronunciate da Ibra qualche giorno fa, dopo aver trascorso tutto il periodo di lockdown in patria svedese allenandosi ogni giorno sul campo dell’Hammarby, team del quale possiede il 25% delle azioni.
Zlatan Ibrahimovic torna lunedì: la quarantena svedese
Essendo legato alle sue origini il pluricampione ha deciso di trascorrere il periodo di quarantena in Svezia, Paese che gli ha dato i natali. Anche a 39 anni, Ibra non sa stare senza calcio, motivo per cui ha deciso di allenarsi insieme all’Hammarby, segnando anche un gol durante un’amichevole.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Zlatan Ibrahimovic torna lunedì: dove ci eravamo lasciati?
Dal suo (secondo) esordio in rossonero, al minuto 55 della sfida dell’Epifania contro la Samp, Ibra ha collezionato con il Milan dieci partite stagionali, andando in rete quattro volte e fornendo a Rebic l’assist del momentaneo 1-0 nel derby della Madonnina. Sì, quel derby, in cui tutto sembrava così magico dopo il raddoppio siglato proprio dallo svedese, con tanto di esultanza “alla Zlatan” sotto la Nord, ha inculcato nella testa di ogni rossonero la convinzione che Ibra fosse davvero tornato, davvero pronto a contribuire alla causa Milan, anche se poi, quel derby, sappiamo tutti com’è finito…
Zlatan Ibrahimovic torna lunedì: il punto in ottica futura
Conoscendo Ibra è certo che la sua presenza giocherà un ruolo chiave per tutta la squadra, d’altronde la sua impronta è la più calcata in casa rossonera e come disse Castillejo: «Se Zlatan fa una cosa anche tu devi farla». Non sappiamo ancora cosa il futuro gli riserverà, si parla infatti di un ulteriore anno al Milan ma anche di un probabile ritiro. Nel frattempo non possiamo far altro che goderci Zlatan, finché possiamo.