L’analisi della stella del Milan Zlatan Ibrahimovic sembra più quella di un guru dopo il 2-1 di Udine: «Non sono mai soddisfatti». Zlatan Ibrahimovic ha recentemente rilasciato dichiarazioni al termine della partita tra Udinese e Milan. Durante l’intervista post-partita, Ibrahimovic ha condiviso i suoi pensieri e impressioni sull’incontro. Le sue parole hanno suscitato un vivace dibattito tra i tifosi e gli appassionati di calcio in generale. La sua presenza in campo e la sua leadership continuano a essere fonte di ispirazione per i suoi compagni di squadra e per i fan del Milan. La franchezza e la determinazione con cui si è espresso in questa occasione rappresentano un esempio del suo carisma e della sua influenza nel mondo del calcio.
SUL MOMENTO DELLA SQUADRA: «Le cose stanno andando bene, come ho detto qualche settimana fa, dobbiamo giocare ogni partita come se fosse una finale e poi vediamo dove arriviamo. Gli obiettivi da raggiungere ci sono. Collettivi e individuali»
L’analisi di Zlatan dopo il 2-1 di Udine: «Non sono mai soddisfatti, vogliono sempre qualcosa in più, sia in allenamento sia in partita».
Milan, Zlatan Ibrahimovic parla da guru…
SU DIAZ E I GIOVANI: «La frase a Brahim? (Ibra ha detto allo spagnolo al termine di un’azione “la palla la devi dare a me!”, ndr) Ovvio che tutti vogliono il pallone, anche io quando penso di avere l’occasione giusta. Ma tutti pensano di avere ragione… Brahim è entrato bene in campo, ma soprattutto c’è la squadra che crede in qualcosa. Siamo la squadra più giovane in Europa – io ho la colpa di alzare l’età – ma questi ragazzi mi fanno sentire giovane. Non sono mai soddisfatti, vogliono sempre qualcosa in più, sia in allenamento sia in partita. Possono pagare la pressione, prima o poi? La pressione e la responsabilità me le prendo io, e mi piace. Loro non devono sentire la pressione, devono soltanto lavorare e crederci. E seguire. Poi, i momenti difficili arrivano per tutti, fanno parte delle cose, l’importante è lavorare e pensare positivo».
SUL GOL IN ROVESCIATA: «Bel gol, ma più importante è stata la vittoria. Gol da tre punti in una partita molto difficile, ma abbiamo dimostrato che vogliamo lavorare e soffrire allo stesso tempo. Quando soffri vedi che la squadra sta bene e segue. Siamo soltanto all’inizio, spero che i tifosi possano tornare al più presto allo stadio a vedere questo Milan e vivere questa avventura con noi».




