Queste le dichiarazioni di Stefano Pioli al termine di Milan-Celtic 4-2: «I ragazzi volevano mettermi alla prova. Scherzi a parte, siamo bravi a trarre spunto da qualsiasi situazione per crescere. Oggi ce ne sono vari. Non era facile rimontare due gol di svantaggio, abbiamo perso anche Kjaer. Siamo stati squadra però, e questo mi rende fiero. Il Celtic aveva voglia di fare risultato, ci piacciono queste partite. Sono contento per la reazione e la rimonta, ma anche per la qualificazione con un turno d’anticipo. Non abbiamo mollato. In questo momento storico poi, con tante partite ravvicinate, rifiatare fa bene».
«I 18 giorni lontano dal campo sono sembrati un’eternità. Ora dobbiamo continuare e dare il massimo. Siamo ambiziosi, pensiamo alla prossima. Ibra out? Anche quando sta fuori è utile, è un capogruppo, ha fatto crescere la squadra, i suoi compagni sono stati bravissimi a non farlo rimpiangere. Non credo rientri domenica contro la Samp, ha un problema muscolare e dobbiamo stare attenti. Meglio perdere una partita e poi stare bene piuttosto che rischiare di perderlo per più tempo. Davanti abbiamo tante soluzioni».
«Credo che come organico e singoli Inter, Juve e Napoli sono più forti di noi, ma dobbiamo essere ambiziosi. Possiamo giocarcela alla pari con tutte, abbiamo i nostri valori. Questa squadra può crescere molto, in pochi hanno toccato il loro massimo. Preoccupazioni? Gli impegni crescono, quindi crescono anche i rischi per l’infortuni, vedi Kjaer oggi. Ha avuto qualcosina a livello muscolare, dovrà stare fuori per un po’. La fatica, poi, si fa sentire. Ma non ci tiriamo indietro. Ho una squadra giovane e vogliosa, ci faremo trovare pronti».




