Quando Shevchenko, allora attaccante del Milan, da solo travolse la Lazio in Supercoppa italiana. Sono passati 19 anni da quel momento.
Il 21 agosto 2004 resta una data indimenticabile per i tifosi del Milan. Allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro, si disputò la finale di Supercoppa Italiana tra i rossoneri e la Lazio. Il Diavolo era campione d’Italia in carica mentre i biancocelesti erano i detentori della Coppa Italia 2003/2004. Erano altri tempi, in modo particolare per i rossoneri, che si concedevano il lusso di avere campioni anche in panchina.
Quella partita terminò con la vittoria del Diavolo per 3-0 arrivata dopo una grandissima prestazione di Andriy Shevchenko, autore di una tripletta. In campo Carlo Ancelotti, allora allenatore dei rossoneri, schierò la miglior formazione possibile. Sul terreno di gioco c’erano Dida, Cafu, Nesta, Stam e Maldini; a centrocampo Gattuso, Rui Costa e Ambrosini, mentre Kakà agiva alle spalle di Shevchenko e Tomasson.
Milan, quando bastò Shevchenko a battere la Lazio
Milan, quando Sheva travolse la Lazio in Supercoppa
Al Milan bastarono le tre reti di Shevchenko per vincere la quinta Supercoppa Italiana della sua storia. La prima rete arrivo di sinistro, la seconda di testa e l’ultima al volo di destra. Per la difesa laziale fu impossibile placare l’ira della furia ucraina, che da solo vinse la partita.
LEGGI ANCHE Milan, i rossoneri primi per saldo negativo più alto: dettagli e classifica




