Milan, rimpianto Kessiè: al Diavolo manca e nel weekend ha deciso il Clasico.
Il Milan, arrivato all’ultima sosta stagionale di nuovo con le spalle al muro, poiché ha ottenuto un solo punto nelle ultime tre partite contro Fiorentina, Salernitana e Udinese, si lecca le ferite e ha più di un rimpianto: i punti sprecati contro le squadre di medio-bassa classifica, i tanti infortuni che ne hanno condizionato prestazioni e continuità di rendimento, la mancanza della giusta maturità per difendere il tricolore e quella di un centrocampista con le caratteristiche di Kessié, decisivo domenica nel Clasico di Spagna col gol vittoria al minuto novantadue.
Senza Kessié il Milan è più vulnerabile
Già, Franck Kessié, il cui trasferimento a parametro zero al Barcellona della scorsa estate non è andato giù a buona parte della tifoseria rossonera, soprattutto perché la dirigenza non ha sostituito adeguatamente il calciatore, che era indispensabile nello scacchiere tattico di mister Pioli. Pobega e Vranckx, infatti, hanno caratteristiche diverse da quelle dell’ivoriano, Krunic ha giocato troppo poco e il “Bakayoko-bis” non ha mai convinto. Il Milan, così, nel momento topico della stagione è molto più vulnerabile di quanto pensasse.
Milan, rimpianto Kessié: al Diavolo manca e ieri ha deciso il Clasico
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Kessiè garantiva al Diavolo quantità, qualità e personalità, componenti che sono mancate al Milan finora, soprattutto quando almeno uno tra Tonali e Bennaçer, i due titolarissimi del centrocampo, era assente o non al massimo della condizione psico-fisica. E’ vero che piangere sul latte versato serve a poco, ma è anche vero che il Milan ha di fatto sottovalutato la partenza del centrocampista, che ieri sera, con un gol in extremis, ha permesso al suo Barcellona di battere il Real Madrid e di portarlo a dodici punti di vantaggio sui Blancos, chiudendo di fatto la Liga.




