Cosa c’entra il baseball con il nuovo Milan e chi è Billy Beane? La storia di Mr Moneyball. Ecco come cambia l’ecosistema rossonero dopo l’addio di Paolo Maldini e Ricky Massara.
Maldini e Massara non verranno sostituiti. Più che una rivoluzione di ruoli, il nuovo Milan cambierà completamente metodo. Il club gestito dalla doppia figura del direttore tecnico e di quello sportivo lascerà il posto a un nuovo modello. “Moneyball” lo chiamano negli States: è basato prima di tutto su dati e algoritmi.
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La figura di Geoffrey Moncada è destinata a un upgrade. L’avventura del manager francese in rossonero era iniziata con l’arrivo del fondo Elliott in plancia di comando. Oggi Moncada è a capo dello scouting milanista, Tomori e Kalulu sono prodotti del suo lavoro e del team che gestisce. Nei piani di Gerry Cardinale però sarà molto di più: il primo ispiratore delle strategie legate agli obiettivi di mercato da inseguire. In altri termini, l’ex Monaco e la sua rete di dieci osservatori individueranno e segnaleranno i profili dei calciatori “da Milan” da monitorare in Europa e nel mondo.
Cosa c’entra il baseball con il nuovo Milan
Moncada sarà affiancato da Giorgio Furlani, da novembre nuovo amministratore delegato dei rossoneri. L’ex Porfolio Manager di Elliott da oggi avrà ancora più potere nelle scelte decisionali del club. La nuova squadra operativa si affiderà però a un particolare sistema di approccio. Nell’ambiente del baseball è conosciuto da decenni con il termine di “Moneyball”. Alla base di tutto c’è la sabermetrica, ovvero l’analisi statistica dei giocatori durante le partite. RedBird ha già adottato il nuovo metodo nel Tolosa, in Ligue 1, con risultati positivi (non certo entusiasmanti a dire il vero): dati e algoritmi sono alla base della scalata europea del club francese, quest’anno in Europa League. Il fenomeno “Moneyball” ha origine nei primi anni Settanta, ma è diventato famoso – e soprattutto riconosciuto efficace – nei primi anni Duemila grazie alla squadra di baseball degli Oakland Athletics.
Milan, chi è Billy Beane (Mr Moneyball) e come ha ispirato Cardinale
Mr Moneyball, il film con Brad Pitt
Primi anni Duemila. Il general manager degli Oakland volle affidarsi a un modello che nessuno, prima di allora, aveva avuto il coraggio di seguire. I risultati furono fin da subito incredibili tanto che nel 2011 il capolavoro degli Oakland Athletics divenne anche un film. Protagonista principale e co-produttore “un certo” Brad Bitt, nella trama Billy Beane. Candidato in sei categorie dei Premi Oscar, nei cinema italiani è uscito nel gennaio del 2012 con il titolo “L’arte di vincere”.
La storia di Billy Beane e il metodo che Cardinale vuole portare al Milan
Ma chi è Billy Beane, Mr Moneyball? Nato il 29 marzo 1962 a Orlando, Beane è un dirigente sportivo ed ex giocatore di baseball. Nel 1990 ha iniziato a fare lo scout, poi sette anni più tardi venne nominato GM degli Oakland Athletics. Da dirigente è cresciuto sotto l’ala di Sandy Alderson, ex direttore generale dei New York Mets. Alderson considerava l’utilizzo dei dati fondamentale nella ricerca dei giocatori sottovalutati. Nel 2015 Beane è stato promosso al ruolo di vicepresidente esecutivo degli Oakland. Oggi, nella stessa franchigia iscritta alla Major League Baseball ricopre anche il ruolo di socio di minoranza. Fu lui a ispirare Gerry Cardinale e a incoraggiarlo a investire nel calcio europeo: «È stato decisivo nel convincermi che potesse essere una grande opportunità» ha detto l’imprenditore americano a capo della RedBird Capital Partners e da un anno nuovo inquilino di Casa Milan.
Beane e la rinascita degli Oakland Athletics
Da GM, all’alba del nuovo millennio Beane assunse come assistente Paul DePodesta e insieme riuscirono, attraverso i risultati prodotti dalle analisi sabermetriche, a vincere ben venti partite consecutive e a risollevare così le finanze del club, fino a quel momento ridotte all’osso. Nel 2003 Michael Lewis decise di dedicare al successo di Beane e al “suo” metodo un libro, “Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game” e otto anni dopo nella sale cinematografiche uscì il film con Brad Bitt.
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