Il calciomercato di Milan ed Inter è stato diametralmente, opposto: linea verde contro usato sicuro da parte dei nerazzurri…
Il mercato non è ancora ufficialmente concluso, ma siamo ormai entrati nella fase finale delle trattative. Conclusione che il Milan, visto l’enorme sforzo prodotto a luglio – con tutti i nuovi arrivati a Milanello ormai da settimane – può godersi in serenità e senza frenesie. Le occasioni, come ha ribadito in settimana Stefano Pioli, verranno prese in considerazione dalla Società. Ma senza ansie: il più, come detto, è stato fatto.
Uno sforzo, dicevamo, davvero intenso, che ha portato molte facce nuove in rossonero. Ma che rappresenta anche, in pieno, la politica intrapresa dal Milan negli ultimi anni (e con RedBird ancora di più): l’attenzione e la priorità alla linea verde. Una filosofia in grado di rinforzare il Diavolo per il presente…con un occhio però attento anche e soprattutto al futuro.
Due idee molto diverse dettate dalle proprietà

Milan-Inter, calciomercato opposto: linea verde contro usato sicuro
LEGGI ANCHE Calciomercato Milan, per Furlani e Moncada altri affari col Chelsea? Il nome
Sembra una banalità, ma non lo è. Specie se si guarda…sull’altra sponda dei Navigli. Sommer, Sanchez, Arnautovic: gli ultimi arrivati in casa nerazzurra sono la rappresentazione di quanto la filosofia dei cugini sia diametralmente opposta rispetto a quella dei 7 volte campioni d’Europa.
Sommer, Sanchez, Arnautovic dicevamo. Ovvero, classe 1988 i primi due, 1989 l’austriaco. Forze fresche (si fa per dire) per provare a vincere e a competere nell’immediato. Ma che, a differenza delle strategie rossonere, sembrano avere ben poco futuro.




