Sette più tre dieci, il massimo a cui aspirare. Il 10 in casa Milan oggi è sulla schiena di Rafa Leao, che però domani sera guarderà l’esordio (forse) di Francesco Camarda in tenuta casual a bordocampo, qualche metro più a destra della panchina di Pioli. Sette è stato il numero in rossonero di Andriy Shevchenko, l’ultimo grande bomber con Pippo Inzaghi osannato da San Siro, il 3 quello che ha segnato l’immensa carriera di Paolo Maldini, poi ben riposto in soffitta dal Club, nell’angolo migliore. Francesco Camarda sogna di emularli tutti quanti quei campioni, domani notte però tornerebbe a casa al settimo cielo anche solo riuscisse a riscrivere il record dell’ex capitano: scendendo in campo, magari nel secondo tempo, il classe 2008 scelto da Pioli per rimpolpare un attacco a corto di cartucce diventerebbe il più giovane calciatore della storia della Serie A.
Nel Milan, appunto, quel primato per il momento è firmato Paolo Maldini. Il numero che Camarda domani sera avrà sulle spalle, prima ancora in distinta, sarà il 73. Sette più tre dieci. A inizio stagione il Milan aveva stilato la lista di tutti i numeri di squadra della stagione compresi ovviamente quelli assegnati ai “deb” dalla Primavera. C’era anche Francesco Camarda su quell’elenco, Stefano Pioli lo aveva chiamato in gruppo a inizio agosto (il 9 a Milanello) per il test amichevole giocato contro il Trento, poi perso dai rossoneri 1-0. Francesco era entrato in campo al 34′ del secondo tempo al posto di Lorenzo Colombo.
Camarda e il Milan sembra un binomio indicato perfino dai numeri
Insomma, come la si voglia guardare questa storia strana, speciale, che solletica non poco la curiosità di tutti (chissà come andrà a finire domani sera!) sembra scritta e diretta dal destino. Colombo in estate è stato ceduto in prestito al Monza e il Club ha poi puntato su altro: su Luka Jovic, elemento più esperto rispetto al centravanti di Vimercate, ritenuto più affidabile. Più affidabile a dire il vero solo sulla carta, perché poi il campo, le partite, la stagione – almeno fin qui, dopo tre mesi di giri in pista – non hanno confermato le previsioni di settembre. Jovic è ancora a secco, il Milan in emergenza, Colombo oggi avrebbe fatto comodo, eccome, a Pioli e al suo staff di collaboratori.
Ma Colombo corre e segna altrove, quindi bisogna guardare in casa, verso i piani più bassi: in uscita dalla Primavera la sorte ha scelto Camarda, il gioiellino di Abate finito in autunno sulla bocca di tutti per gol e prestazioni, per continuità e magie. La prima e unica uscita a Milanello per Francesco in maglia 73 non era andata benissimo, ma neanche così male. Insomma, un debutto senza infamia e senza lode. La seconda invece come finirà? Comunque vada, andrà bene: «Sarà un’esperienza importante per il suo percorso di crescita» ha detto Pioli in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Fiorentina. Se il bis dopo Milan-Trento arriverà domani sera, al Meazza, come minimo scriverà la storia (e scusate se è poco). Comunque, in ogni caso sarà speciale. Poi, magari, il Dio del calcio, che deviando il destino spesso ingigantisce tutto, ha preparato qualcosa di ancora più unico, emozionante, incredibile.