Il Milan nella sfida interna col Borussi ha mutato la sua tattica. Contro il Borussia Dortmund si è visto un Milan molto simile a quello sceso in campo contro il PSG e la Fiorentina. Cioè un Milan piuttosto diverso rispetto a quello visto nella prima parte di stagione. Ciò ci conduce a porci alcune domande. La prima: si tratta di un adattamento tattico dovuto alle assenze o Pioli sta rivedendo alcuni concetti tattici? La seconda: si è semplicemente adattato agli stili di gioco avversari? E ancora:vuole che il suo Milan provi a essere pronto a giocare in modi diversi?
Tattica: col Borussia il Milan dovrà mutare…

I dubbi restano. Proviamo a diramarli. Tra i principali cambiamenti si denotano un atteggiamento difensivo più a zona e più spinta sugli esterni. Difatti i terzini (soprattutto Calabria) ed esterni d’attacco si occupavano maggiormente zone più centrali del campo. Sembra, infatti, che Pioli stia un po’ allentando la presa sulla marcatura a uomo, soprattutto a centrocampo.
Così come nel match contro la Fiorentina, infatti, i mediani (Reijnders e Adli) hanno cercato di ingabbiare il trequartista avversario e di essere allo stesso tempo disponibili per i raddoppi sugli esterni (nonostante, a differenza di quanto accade per Leao, comunque gli esterni d’attacco si abbassino parecchio in copertura).
Dal punto di vista offensivo, invece, sembra essere Calabria il terzino a cui viene chiesta maggiore spinta attraverso delle sovrapposizioni esterne (mentre prima se ne vedevano principalmente interne). Per liberare la fascia a Calabria, a Chukwueze viene chiesto di accentrarsi molto (vedi l’occasione del rigore e il colpo di testa di Calabria sul finale del primo tempo).




