Chukwueze scuro in volto al termine di Milan-Monza: il nigeriano ha giocato solo l’ultimo scampolo di gara
erio, troppo serio e in disparte. Qualcosa ha frenato l’entusiasmo di Samu Chukwueze nel post partita di Milan-Monza. Il volto e la gestualità del nigeriano non sono passati inosservati. Ha giocato un pugno di minuti, appena tredici (recupero compreso) contro i brianzoli e il suo ingresso in campo non era nemmeno in programma.
Stefano Pioli l’ha gettato nella mischia dopo l’infortunio di Noah Okafor (crampo alla coscia, oggi gli esami chiariranno meglio l’entità del problema). Samu ha avuto il tempo per lasciare il segno ma non ce l’ha fatta e a fine gara ha lasciato il terreno di gioco visibilmente scuro in volto. Durante il saluto della squadra alla Curva Sud ha camminato qualche metro alle spalle dei compagni, nessuna corsa, nessun salto, solo un applauso leggero indirizzato al secondo anello blu.
Milan-Monza, i pochi minuti concessi a Chukwueze sicuramente hanno alterato il suo umore

Milan-Monza, la reazione a fine partita di Chukwueze
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Cosa è successo? Le ipotesi sono tre. Chukwueze non ha preso bene la scelta di Pioli di schierarlo solo nei minuti finali. Seconda possibile ipotesi: non ha smaltito il problema muscolare alla coscia che lo aveva obbligato al rientro in fretta e furia negli spogliatoi al novantesimo di Newcastle. Ipotesi tre, la più plausibile: era arrabbiato con sé stesso per il contropiede mal riuscito a cinque minuti dal novantesimo: tre contro due, Samu lancia Theo Hernandez ma il suo passaggio non è perfetto e Akpa Akpro chiude in scivolata sul francese. Occasione sprecata.
Qualsiasi cosa sia successa un particolare è certo: per carattere, Chukwueze è un giocatore che si fa cullare troppo dagli eventi, e i tifosi del Milan devono abituarsi a questo suo repentino cambio d’umore. Si esalta e si abbatte con la stessa rapidità che mette in campo nel saltare come birilli gli avversari.




