Il centrocampista del Monza, Warren Bondo, è stato ad un passo dal trasferirsi al Milan prima di approdare ai brianzoli. Il retroscena dell’agente
Corsi e ricorsi storici. Warren Bondo ha messo il suo zampino nell’unica sconfitta incassata dal Milan in questo 2024. Ironia della sorte, il centrocampista francese del Monza, prima di approdare al club brianzolo nell’estate del 2022, era stato ad un passo dal trasferirsi a Milano.
Il classe 2003 era un profilo molto seguito in casa rossonera e, addirittura, come confessato dall’agente del calciatore Fabrizio Ferrari, proprio il Milan fu la prima società a chiamarlo. D’altronde è risaputa l’attenzione della dirigenza rossonera al mercato francese. Bondo, ai tempi, giocava nel Nancy.
Calciomercato Milan, Bondo vicinissimo a trasferirsi da Pioli: il retroscena dell’agente
Calciomercato Milan, agente Warren Bondo confessa: a un passo da Pioli
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Il suo primo goal in Serie A proprio contro la squadra cui era vicinissimo. Bondo, prima di approdare al Monza, era stato ad un passo dal vestire la maglia del Milan, castigata dal classe 2003 francese nell’unica sconfitta rimediata in questo 2024 (4-2 della squadra di Raffaele Palladino all’U-Power Stadium). Nell’estate 2022 il centrocampista, che militava in Francia nel Nancy, aveva catturato l’interesse della dirigenza rossonera. All’ultimo momento, però, il trasferimento al Monza e tanti saluti al Milan. In questa stagione con i brianzoli Bondo ha collezionato 17 presenze in campionato (8 da titolare) con un goal messo a segno appunto nel match contro i rossoneri.
L’agente del calciatore, Fabrizio Ferrari, ha svelato il particolare retroscena. Insomma, Bondo è stato vicinissimo dal trasferirsi al Milan di Stefano Pioli. Queste le dichiarazioni dell’agente:
Fu vicinissimo al Milan. Forse la prima squadra che ci aveva chiamato. I rossoneri grazie allo staff di scout che hanno e l’attenzione che hanno verso il mercato francese furono tra i primi a farsi avanti, ed era sicuramente una soluzione. Abbiamo ritenuto assieme al Milan, perché fu una scelta di comune accordo, di non continuare la trattativa. Il ragazzo voleva giocare ed era difficile pensare a un suo inserimento stabile nella prima squadra. Il percorso al Milan sarebbe stato tortuoso, quindi tutti abbiamo pensato che il Monza potesse essere la via più giusta