L’allenatore del Milan Stefano Pioli ha parlato prima della trasferta di Bologna, tra i temi trattai Ibra e Babbo Natale…
Il tecnico del Milan in conferenza stampa presenta il posticipo di domani a Bologna: «Vedo una squadra che gioca per novanta minuti con intensità e lucidità. Dobbiamo assolutamente insistere su questa strada».
Pioli vede la crescita: «Guardando le statistiche siamo a buon punto. Sul piano del gioco stiamo migliorando, ma dobbiamo lavorare ancora molto». L’obiettivo più allettante per questo Milan – il quarto piazzamento a fine campionato – dista oggi undici punti: «Non sono venuto qui per fare un lavoro normale, chi viene al Milan deve per forza puntare all’Europa. Poi a fine stagione faremo i conti e vedremo dove siamo arrivati».
Si pensa al Bologna ma si parla inevitabilmente del colpo “Ibrahimovic”, ormai imminente: «Babbo Natale arriva il 25 dicembre… Se devo chiedere un regalo, io penso ai tre punti da prendere domani». O un gol di Kris Piatek, fermo a tre centri in stagioni di cui due su calcio di rigore: «Non esiste un caso di un singolo giocatore in un gioco di squadra – commenta il tecnico –. Per me esiste il caso del Milan. Vinciamo e perdiamo tutti insieme. Se giocherà è perché lo ritengo funzionale al gioco di squadra. Piatek è più un centravanti di area, Leao una punta di movimento. L’importante è che la squadra che giochi da squadra: non abbiamo Messi né Ronaldo, ma tanti buoni giocatori che con il gioco collettivo possono diventare ottimi. Non c’è un problema Piatek».
Le parole del tecnico
Verso Bologna-Milan, Pioli: Ibra? Babbo Natale arriva il 25 dicembre…
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Bologna (domani sera, ore 20.45) è un nuovo bivio: «Dobbiamo cercare in qualsiasi giornata opportunità importanti. In questo momento ogni partita per noi ha un valore superiore ai tre punti. Cerchiamo fiducia e continuità. La vittoria di Parma non ci ha consentito di salire molto in classifica, quindi dobbiamo cercare di farlo domani». I passi avanti però sono evidenti: «Vedo una squadra che gioca per novanta minuti con intensità e lucidità. Dobbiamo assolutamente insistere su questa strada. Il Bologna è una squadra che ha buoni concetti e dopo il brutto risultato in Coppa Italia i nostri avversari saranno ancora più determinati e più pronti. Sarà una partita difficile. Dovremmo mettere in campo 95 minuti di attenzione, qualità, intensità. Vedo un gruppo sempre più compatto e responsabile, che potrà togliersi delle soddisfazioni».