Calciomercato Milan, Charles De Ketelaere è uscito allo scoperto e si è espresso sul possibile riscatto dell’Atalanta a fine stagione
Charles De Ketelaere, rientrato da poco dopo uno stop per infortunio, sta continuando a fare bene con l’Atalanta. Il fantasista belga, che in estate si è trasferito a Bergamo in prestito oneroso con diritto di riscatto dal Milan, ha contribuito al sorprendente 3-0 contro il Liverpool ad Anfield con un assist. Il classe 2001 in stagione ha già collezionato 10 gol e 8 assist in 36 presenze complessive tra campionato e coppe.
A fine stagione l’Atalanta dovrà decidere se investire i 22 milioni concordati la scorsa estate per riscattare il giocatore dal club rossonero. Lui intanto ha già preso una posizione. Intervistato ai microfoni di HNL, De Ketelaere ha dichiarato di trovarsi molto bene a Bergamo e con Gasperini, che è severo ma giusto, e di aver imparato molto dall’annata negativa al Milan. Le dichiarazioni:
All’Atalanta mi trovo molto bene. Ho imparato molto dalla stagione negativa fatta al Milan. Mi ha aiutato a fare determinati passi avanti e mi aiuterà ancora. Da una buona stagione impari molto, ma da stagioni meno buone impari ancora di più. Qui ho trovato l’ambiente giusto e uno stile di gioco che poteva darmi solamente l’Atalanta. Gasperini? Giochiamo un calcio davvero bello ed è molto chiaro cosa deve fare ognuno di noi. Lui è severo, ma giusto.
Calciomercato Milan, De Ketelaere prende posizione sul riscatto dell’Atalanta
Calciomercato Milan, Charles De Ketelaere: riscatto a fine stagione? Ho preso una decisione
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Il belga poi ha proseguito parlando dell’eventuale riscatto dell’Atalanta, che sarebbe l’opzione a lui più gradita, anche se non dipende solo dalla sua volontà. Il classe 2001 ha espresso il suo bisogno di giocare e non finire di nuovo relegato in panchina. E l’ambiente dell’Atalanta per lui sembra essere quello ideale per continuare a crescere. Le sue parole:
Riscatto? Se dipendesse da me, rimarrei all’Atalanta, anche perché posso migliorare. Il Milan è una grande squadra, ma ho bisogno di giocare e non voglio finire di nuovo in panchina, considerando che l’Atalanta mi sta aiutando molto: dallo staff ai compagni, fino ai tifosi che mi hanno fatto sentire a casa.