Lo spagnolo parla a DAZN alla vigilia dell’esordio stagionale in Europa League: ecco che dice Samu Castillejo. Vigilia di Europa League per il Milan di Stefano Pioli. A Milanello, prima della partenza per l’Irlanda, ha parlato Samu Castillejo soffermandosi sui temi caldi dell’attualità rossonera. Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni di DAZN.
LO SHAMROCK
Sempre Samu Castillejo (Milan): «Ci attende una sfida delicata, andiamo ad affrontare una squadra tosta, la più forte d’Irlanda. È una partita difficile. Io sto bene e sono pronto. C’è stato un cambio di rotta nella seconda parte della scorsa stagione, speriamo di riprendere da lì il nostro cammino. Chi mi conosce sa che non lascerò mai questa squadra senza lasciare il mio nome nella storia del club. Ho sempre lavorato in silenzio, comportandomi correttamente: credo di aver saputo sfruttare le opportunità».
PIOLI E IBRA
Milan, Samu Castillejo: «oglio lasciare un segno nella storia»
«Il Mister mi ha sempre supportato. Mi ha dato l’occasione di mostrare le mie qualità e lo ringrazio. Ci segue molto, ci parla. Anche in vacanza mi ha scritto per sapere come mi sentivo. Per un calciatore è una bella cosa, perché vede che l’allenatore ci tiene e si prende cura della sua squadra. Pioli ha cambiato la nostra mentalità, è un ottimo tecnico e una grande persona. Ibra parla moltissimo, in allenamento, in partita e fuori dal campo. Ha dato tanto a questo club, è un campione che non vede l’ora di tornare a vincere. Ci tiene moltissimo. Con lui non si può sbagliare niente, neanche un passaggio in allenamento. Quando giochi con Ibrahimovic devi tirare fuori sempre il meglio di te».
I NUOVI ARRIVATI
«Tonali è un bravo ragazzo, sapevamo tutti che era forte. Si vede che ha voglia di dimostrare ed è molto umile. Brahim Diaz invece lo conosco da quando ha dieci anni, viene da una famiglia umile. Siamo cresciuti a Malaga, in quartieri molto vicini. Cercherò di aiutarlo il più possibile, soprattutto con la lingua dato che non parla ancora bene l’italiano».