Nell’ottobre del 2019 il Milan decise di rivedere la guida tecnica della Prima Squadra. Marco Giampaolo, 52 anni, “il maestro” arrivato in estate su pressione di Paolo Maldini e Zvone Boban, conquistò appena nove punti nelle prime sette uscite di campionato (vincendo contro il Brescia a San Siro, Verona e Genoa in trasferta). Da lì la scelta del club di affidare il progetto tecnico a un nuovo allenatore.
La pausa per la sosta delle nazionali di inizio ottobre indusse i dirigenti del Milan a fare attente valutazioni circa il nuovo tecnico al quale consegnare le sorti dello spogliatoio. Alla fine la scelta di Boban e Maldini ricadde su Stefano Pioli, il “normalizzatore”, figura adatta – secondo i vertici del Club – a riportare equilibrio e semplicità nel farraginoso, e fin troppo filosofico, metodo di lavoro introdotto da Giampaolo a Milanello.
Donadoni al posto di Giampaolo al Milan, il retroscena che nessuno ha mai saputo
Milan, Roberto Donadoni doveva subentrare a Giampaolo. Il retroscena
Nella settimane prima della firma dell’ex allenatore di Lazio e Inter, il Diavolo pensò anche a Roberto Donadoni, ex centrocampista del Milan e tecnico fin lì con quasi vent’anni di esperienza maturata in panchina (Donadoni aveva collezionato presenze alla guida, tra le altre, della nazionale italiana, del Cagliari, del Parma e del Bologna). «Ci andai vicino – ha raccontato Roberto Donadoni a Gazzetta dello Sport -. Mi chiamò Boban ma io ero allo Shenzhen (campionato cinese, ndr), non me la sentii di lasciare in corsa. Sono una persona di parola».
Cosa sarebbe successo se Donadoni avesse risposto positivamente alla chiamata di Zvone Boban? Intanto un dato di fatto, confermato dallo stesso Donadoni: Stefano Pioli non era la prima scelta del Milan per il post Marco Giampaolo. La storia avrebbe avuto un inizio diverso e un finale analogo? O l’esatto contrario? Sarebbe arrivato il diciannovesimo scudetto della storia rossonera nel 2022? Sarebbe arrivato prima? O non sarebbe mai sbocciato un nuovo grande Milan? Mistero. Chi può dirlo…




