Si torna a parlare del possibile esonero di Stefano Pioli dopo il pareggio contro la Cremonese, costato (momentaneamente) il quarto posto ai rossoneri. Cosa succederà? Lo scenario più probabile in caso di mancata qualificazione alla Champions del prossimo anno.
La determinazione, la lucidità sono da sempre gli ingredienti alla base del calcio. Se non segni ci pensano gli altri. Fine dei giochi, tutto molto semplice. “Loro stanno chiusi – cantava Max Pezzali e canta ancora oggi riempiendo i palazzetti di tutta Italia – ma alla prima opportunità, salgon subito e la buttan dentro a noi”. Ecco, appunto. La dura legge del gol ieri a San Siro ha rischiato di far sprofondare il Milan nell’abisso del settimo posto, alle spalle anche della Roma. Invece è ancora lì, povero Diavolo, aggrappato all’ultimo treno e disperato, sulla stessa carrozza gli uomini di José Mourinho.
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La Champions si allontana
La Lazio torna a correre in casa contro il Sassuolo (2-0), l’Inter vola a Verona (0-6) e festeggia 9 gol in una manciata di giorni, la Roma fa 1-1 in casa del Monza e regala un mezzo sorriso a Stefano Pioli (si fa per dire). Sabato pomeriggio le due milanesi affronteranno le romane in un doppio confronto che sa molto di spareggio definitivo con vista sulla prossima fase a gironi della grande Europa. Prima il Milan a San Siro contro Sarri, poi l’inter all’Olimpico contro Mourinho.
Esonero Pioli? Milan, mezzo pasticcio. È allarme, ecco cosa trapela
Turnover indigesto
Contro la piccola Cremonese – che intanto ha rosicchiato due punti al Milan tra andata e ritorno – ha pesato soprattutto il corposo turnover. Mannaggia mister! Il piano di Ballardini si imbrigliare Pioli ha funzionato, anche se a dire il vero Origi e compagni non hanno fatto molto per uscire dalla trappola dei grigiorossi. Un buon approccio, qualche tentativo nel primo tempo e poi il crollo preoccupante nella ripresa. Resta l’amarezza per il gol a porta vuota mangiato da De Ketelaere ma anche la reazione dopo il gol subito in contropiede di Okereke, bravo a uccellare sia Kalulu sia Thiaw. A tenere aggrappato il Diavolo questa volta ci ha pensato Junior Messias, a Roma nel weekend era stato il turno del collega di reparto Saelemaekers. Jolly preziosi.
Esonero Pioli senza Europa? Lo scenario più probabile
Il bicchiere non è mezzo vuoto, è completamente asciutto. Troppo importante la giornata per uscire con due punti in meno. In campionato è la quarta volta che succede in poco più di un mese. Sui social nel post partita i milanisti hanno invocato a gran voce l’esonero immediato di Stefano Pioli: “Commettere errori è umano, ma perseverare (nel turnover) è diabolico” il comune pensiero. Nulla ha insegnato Bologna e i due punti persi prima del ritorno di Champions contro il Napoli. Dal Meazza però trapela tutt’altro: la fiducia del Club al tecnico è incondizionata. Anche in caso di doppio ko nei prossimi cinque giorni, il Milan continuerà ad affidare la prima squadra all’artefice dell’ultimo scudetto. Stefano Pioli non rischia nulla. A Milanello ci sarà ancora lui il prossimo anno, anche se il Milan sarà fuori dalle coppe.
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