Il Milan con Hakan Calhanoglu e Patrick Cutrone si è qualificato in Europa League, i rossoneri si qualificano per le competizioni UEFA…
Si chiude con cinque gol alla Fiorentina, sotto il plumbeo cielo di San Siro, una stagione lunga, tortuosa e priva di grandi soddisfazioni. Cinque goal che permettono al Milan di raggiungere l’obiettivo stagionale minimo, quel sesto posto che vuol dire accesso diretto ai gironi di Europa League la prossima stagione.
La partita, contro un avversario che chiude la stagione senza obiettivi e con la testa già alle vacanze, nonostante il gol subito in partenza si è subito rivelata a senso unico: favolosa la prestazione di Hakan Calhanoglu, che con 8 goal e 10 assist si è indubbiamente rivelato il miglior acquisto dell’anno, così come preziosa la gara di Patrick Cutrone, unico giocatore rossonero ad andare in doppia cifra in campionato.
Una cosa, ora che la stagione è terminata, è certa: per le aspettative che si erano giustamente create in estate, questa annata non può essere considerata positiva. L’obiettivo minimo era inevitabilmente almeno il quarto posto e quindi l’accesso diretto alla Champions League, e il Milan non ci è mai nemmeno andato vicino.
Non solo, perché anche le avventure nelle altre due competizioni parallele si sono concluse nel peggiore dei modi: eliminati in Europa League dall’Arsenal, senza mettere mai in difficoltà i londinesi, stracciati in finale di Coppa Italia dalla Juventus.
Il duo che trascina i rossoneri
Milan, obiettivo minimo raggiunto: Calhanoglu e Cutrone trascinano il Diavolo in Europa League
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Nulla da festeggiare, poco o niente da salvare; c’è di buono, però, che a differenza degli anni passati la base di partenza è ottima. La squadra è molto giovane, piena di giocatori di grande qualità che vanno solo messi in condizione di esprimersi al meglio. La difesa è di alto livello, così come il centrocampo necessita di un solo rinforzo di alto profilo per essere al pari delle concorrenti.
Vero tallone d’Achille l’attacco, che va ricostruito praticamente da zero. Ora non resta che prendere atto di quanto accaduto. Testa bassa e ricominciare a lavorare: questa stagione, per come è andata, è stata di rodaggio dopo la rivoluzione estiva. La prossima, al contrario, sarà quella della riconferma, e non si può davvero più sbagliare.