La nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Filippo Galli. Cresciuto nel settore giovanile del Milan, Galli diventa una risorsa importante nella retroguardia rossonera prima con Liedholm e poi per Sacchi. Cinque scudetti, tre Champions League, due Coppe Intercontinentali, tre Supercoppe europee e quattro Supercoppe italiane. Questo è il palmarès collezionato da Filippo Galli nel corso della sua grande carriera da professionista.
Il suo amore indissolubile per il Milan ha fatto da cornice a questa bellissima storia. Nell’intervista che vi proponiamo in esclusiva, abbiamo analizzato con Galli le varie tematiche che avvolgono i rossoneri: dal match contro il PSG, al ritorno di Ibrahimovic nel club fino ai problemi della squadra di Pioli. Ecco di seguito, l’intervista completa.
Questa sera i rossoneri affrontano l’Udinese, pensa che la testa dei calciatori possa essere già alla sfida di Champions League?
«La testa dei calciatori deve pensare solo alla partita di questa sera, contro l’Udinese. Penso sia importante vincere sia a livello di classifica per restare agganciati al treno scudetto, ma anche per arrivare al meglio proprio per il big match contro il PSG. Un risultato positivo sta sera, aiuterebbe il Milan a prepararsi in vista della partita contro i parigini soprattutto a livello psicologico».
Gli infortuni muscolari stanno obbligando Stefano Pioli a fare poco turnover, come va gestita una rosa in questi casi?
«Gli infortuni muscolari derivano da diverse ragioni. Pioli quest’anno ha a disposizione una rosa importante, poi è chiaro che in questo momento gli infortuni stanno penalizzando la squadra e di conseguenza la possibilità di fare turnover si riduce. L’idea di Pioli però, non è quella di far riposare i giocatori chiave prima di una partita importante, ma è collegata alla fiducia che da a tutti i calciatori di sentirsi parte di un progetto».
La partita contro il PSG sarà uno spartiacque per il cammino in Champions del Milan?
«Sarà una partita da dentro o fuori, perdere anche martedì sera significherebbe quasi sicuramente uscire dalla Champions League. L’ideale ovviamente sarebbe fare punti contro i francesi, per poi giocarsi tutto contro Newcastle e Dortmund. Luis Enrique quest’anno sta facendo un buon lavoro, poi se penso al match dell’andata almeno nel primo tempo il Milan non ha sfigurato. Ovviamente nella partita ci sono anche gli episodi che rendono complesso il gioco, soprattutto quando giochi contro una squadra imprevedibile come il PSG».
A proposito della sfida al PSG, ci racconta un aneddoto di come si preparavano queste partite ai suoi tempi?
«Ovviamente non avevamo a disposizione tutta la tecnologia e la conoscenza che ci sono oggi. C’era solo un osservatore che andava per la società a vedere i match dell’avversario e poi portava una relazione su quello che aveva trovato. Proprio su Milan-PSG ho un ricordo, dove entrai al posto di Tassotti che si infortunò. Partendo dalla panchina, ebbi comunque l’accortezza di visionare le movenze dei due attaccanti dei francesi più pericolosi, ovvero Weah e Ginola. Tornando ad ora queste tipo di partite si preparano da sole, la differenza sarà solamente nei particolari».
Martedì sarà la prima volta in cui Donnarumma tornerà a San Siro contro il Milan, come interpreterà la partita?
«Sicuramente sentirà l’emozione di tornare in questo stadio, molti tifosi saranno contro di lui per la decisione di lasciare il Milan. Dopodiché penso che Donnarumma sia in grado di mettere da parte i fischi e di focalizzarsi solo sulla partita. Lui può commettere degli errori, ma già nel settore giovanile si faceva già notare per la sua tenacia e concentrazione, non dimentichiamo che comunque a 24 anni ha già molte presenze sia con squadre di club che con la Nazionale».
Tra i protagonisti della partita di martedì potrebbe esserci Leao, cosa gli manca per arrivare ai livelli di Mbappé?
«Leao è un talento che ancora deve esprimersi al meglio. Deve cercare di trovare la giusta continuità per essere paragonato a Mbappé. Oggi è ancora lontano dall’asso francese soprattutto in termini di incisività, ma la sua qualità non è in dubbio e il Milan fa bene a puntarci».
Zlatan Ibrahimovic potrebbe tornare presto nel club rossonero. Secondo lei, è una scelta che può aiutare?
«Ibra come altri giocatori importanti, è entrato nella storia del Milan. Io sono convinto che lui possa essere di grande aiuto ai rossoneri, però non nel ruolo di motivatore. Io non credo che i calciatori abbiano bisogno di motivazione, poi la società deciderà il giusto ruolo per lui, ma fatico a pensare che ci sia bisogno di stimoli per giocare nel Milan».
Lei chiaramente è stato protagonista di una retroguardia tra le più forti, come si risolvono i problemi della difesa di Pioli?
«Il gioco di Pioli porta dei vantaggi, ma anche degli svantaggi in alcune situazioni difensive. Quando questi svantaggi vengono accompagnati da degli errori individuali diventano dei rischi che ti portano a subire gol oppure espulsioni come quelle di Tomori e Thiaw nelle partite contro Roma e Juve. Credo che giocando in questo modo si debba essere lucidi e quando si perde palla riaggredire l’avversario in modo tale da non far ripartire gli avversari, evitando di concedere sempre l’uno contro uno ai nostri difensori».
Lei aperto anche un Blog chiamato La complessità del calcio, ci racconta com’è strutturato e da dove nasce l’idea?
«L’idea nasce per avere un contenitore dove inserire le mie esperienze come giocatore, ma soprattutto per il Galli post calcio giocato. Prima come tecnico poi come responsabile di settore giovanile nella federazione. Tanti amici ed ex calciatori hanno voluto partecipare a questo blog. C’è ovviamente una parte legata al Milan chiamato l’Angolo Milan in cui raccontiamo le partite e le vicende dei rossoneri. Poi c’è una parte dedicata alla storia del calcio, una ai risvolti culturali, al calcio femminile e al futsal infine una parte, in cui parliamo di metodologia, rivolta a tutti gli addetti ai lavori, genitori compresi, per aiutare i giovani ragazzi, che si affacciano al mondo del calcio nel loro percorso formativo».