Il difensore classe ’99 Matteo Gabbia ha risposto ad alcune domande di tifosi e appassionati nell’ormai classico Q&A organizzato sull’account Instagram ufficiale del Milan.
Gabbia Q&A: Maldini, Romagnoli e il coro preferito della Curva Sud
«Non è facile dire con chi mi sarebbe piaciuto condividere il ruolo della difesa perché di giocatori importanti in questa squadra ne sono passati tanti, ma se proprio dovessi scegliere vorrei Paolo Maldini. Tra i più simpatici nello spogliatoio ci sono sicuramente Paquetà e Kessiè in prima linea, ma in genere sono tutti divertenti. Il centrale più forte con cui ho giocato è Alessio Romagnoli…anche perché ho solo tre presenze in Serie A. Il mio coro della Curva Sud preferito è: “Ci facciamo i chilometri, superiamo gli ostacoli, col diavolo in fondo al cuor…».
Gabbia Q&A: l’esordio a San Siro, la spiegazione del numero di maglia e il sogno nel cassetto…
«L’esordio a San Siro è stata un’emozione fantastica, per me è stato in particolare il coronamento di un sogno. Sono molto legato alla maglia numero 46, essendo l’anno di nascita di mia nonna…è un modo per averla sempre con me. Il mio pregio più grande è la volontà di migliorarsi attraverso il lavoro, da migliorare ci sono tantissime cose ma col mio pregio spero di colmare questi difetti. Un sogno nel cassetto è sicuramente quello di segnare il primo gol col Milan a San Siro sotto la Curva Sud. In questo momento sto lavorando per farmi trovare pronto a un’eventuale ripresa, i miei idoli di sempre sono Sheva e Kakà».
Gabbia Q&A: il rapporto con Pioli, lo stop del campionato e il ringraziamento ai tifosi.
«Ho un ottimo rapporto col mister Pioli perché anche quando non giocavo riuscivo comunque a sentirmi parte integrante di questo gruppo, devo molto a lui. Devo molto anche ai nostri tifosi perché ci seguono sempre,sia in casa che in trasferta, sono fantastici. Per quanto riguarda lo stop del campionato stiamo attraversando un’emergenza mai vista prima, io spero che il campionato possa essere portato a termine, saranno gli scienziati a decidere ed è giusto che sia così. Il cambio di ruolo dal centrocampo alla difesa per me è stato inizialmente complicato, col passare del tempo mi ci sono abituato e oggi questo ruolo mi piace molto».
Gabbia Q&A: Ibra e tre parole per descrivere il Milan
«Ibra è un giocatore unico per personalità, sia in campo che fuori. Avere uno come lui in spogliatoio ti porta sicuramente tanti vantaggi. Descrivere il Milan con 3 parole non è affatto semplice, ho provato a racchiuderlo così: storia,passione e responsabilità».