Il tecnico del Milan Marco Giampaolo vuole una prestazione da Oscar per i rossoneri, dal primo minuto Ismael Bennacer in mediana…
Marco Giampaolo ridisegna il suo Milan. Dopo l’opacissima prova di Udine, segnata da una moria di tiri nello specchio (zero per Piatek e compagni) e una manovra lenta, prevedibile e senza nemmeno soluzioni d’autore, l’undici rossonero cambia subito faccia. Contro il Brescia, nell’anticipo delle 18, sabato a San Siro il Milan tornerà a parlare sul campo senza il classico trequartista.
Dal 4-3-1-2 all’albero di Natale, più adatto alle caratteristiche tecniche della rosa. Anche con il miglior tecnico al mondo, giocare con quattro o cinque giocatori fuori ruolo (Suso è probabilmente tra questi, ma anche Piatek) è impensabile. La preoccupante prestazione andata in scena in Friuli, anticipata dalla spenta prova nel test di Cesena solo una settimana prima, ha convinto Giampaolo e la dirigenza a invertire prontamente il piano d’azione.
I rossoneri preparano l’esordio casalingo con il 4-3-2-1: Piatek torna a ricoprire il ruolo di baluardo offensivo
Giampaolo vuole un Milan da Oscar: cambio in regia, Bennacer subito titolare
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Sarà il centrocampo, il cuore pulsante della squadra, a ristrutturarsi con maggior decisione. Una settimana in più di lavoro nei muscoli e nella testa potrà non servire a molto, ma alternative ce ne sono davvero poche: ecco perché è già tempo di proporre il nuovo arrivato Ismael Bennacer al centro della mediana.
L’algerino è a conti fatti il colpo di mercato dell’estate rossonera, il giocatore dal quale tifosi, Società e addetti ai lavori si aspettano il più alto contributo. Sabato a San Siro toccherà a lui accendere la miccia della manovra, in regia davanti alla difesa. «Testa alta e giocare a calcio» aveva predicato Giampaolo il giorno della sua presentazione a Casa Milan.
L’allenatore lo ripete spesso ai suoi ragazzi. Non è integralista, anzi, se deve tornare sui suoi passi lo fa senza rimbalzare ad altri colpe e responsabilità. Chi gli è vicino assicura che è la perfezione, invece, il suo pensiero fisso. In tutto: nei programmi di allenamento così come nella manovra in campo.
Da qui è nata la scelta – inattesa e per certi versi clamorosa – di cambiare la tela: Suso proverà a dire la sua largo a destra, dentro la sua zona di confort, Piatek ripartirà dal centro dell’area dove ha ben impressionato nel suo primo brevissimo ma intenso capitolo in rossonero. Giampaolo cambia la pellicola del film ma continua ad ambire all’Oscar: nuovo modulo e nuovo regista, per un Milan che vuole tornare subito a sorprendere.