Il problema del Milan? Magari fosse uno solo… Per Alessandro Nesta «la rosa è corta per via degli infortuni» ma c’è anche dell’altro dietro la crisi che sta colpendo i rossoneri in campionato. L’ex difensore ne ha parlato ai microfoni di Sky a margine di un evento organizzato in favore della ricerca sul diabete di tipo 1 da Massimo Ambrosini, sul compagno di squadra ai tempi di Milanello.
«Non è mai facile ricaricare le pile dopo una notte come quella contro il PSG – ha commentato Nesta -. Succedeva pure al mio Milan di lasciare punti in campionato dopo certe serate di Champions». Il nodo principale però sono i troppi stop, la maggior parte dei quali muscolari: «Inter e Juventus sono avversarie contro cui battagliare fino alla fine per lo scudetto e serve la rosa al completo».
Secondo Nesta, la Juventus di Allegri «ha nel proprio DNA il poter competere per risultati e obiettivi importanti e se ha la possibilità non se la farà scappare». E poi: «Avere uno zoccolo duro italiano con grandi stranieri che fanno la differenza è molto importante, come lo era nei miei anni al Milan quando i vari Kakà, Shevchenko eccetera contribuivano a farci vincere i trofei». Insomma, il Milan di Pioli potrebbe pagare anche questo, come peraltro già sottolineato da Arrigo Sacchi sulla Gazzetta nelle scorse settimane: la mancanza di un gruppo solido italiano.