Quando si vince con una sola rete di scarto, così come ha fatto il Milan ieri, si usa dire di aver raggiunto il massimo risultato con il minimo sforzo. Non è proprio questo il caso valutando tutte le defezioni a cui ha dovuto badare e superare mister Pioli. La partita non è stata tra le più esaltanti ma vincerla era importantissimo. Questa vittoria, di corto muso come direbbe Allegri, è stata fondamentale per ricaricare le batterie mentali e riprendere il filo del discorso in campionato, smarrito dopo il derby.
Il Milan ha dovuto reinventarsi e lo stesso Pioli ha elogiato la disponibilità della squadra in poco tempo di riassettarsi al meglio. Le assenze erano tante, alcune pedine fondamentali nella manovra usuale rossonera. Tutte ragioni per le quali non si può storcere il naso per una prestazione non propriamente brillante. Ciò che contava era incamerare punti, meglio il bottino pieno, e fare il pieno di energie mentali ritrovate. Le vittorie dei campionati passano da tante partite come queste. Gare in cui occorre essere “brutti e cattivi” se serve. Match in cui l’estetica può essere messa da parte in funzione del risultato, unico valore che a fine campionato determinerà le sorti di qualsiasi squadra.
Nonostante la cinica considerazione e l’analisi delle attenuanti che hanno generato una prestazione opaca, c’è anche da salvare qualcosa che invece è da apprezzare e, all’occorrenza, tener buono per il proseguo di stagione. Le note positive sono state senza dubbio Musah e Florenzi. I due centrocampisti hanno saputo offrire dinamismo e corsa, quantità e qualità oltre ad una grande duttilità tattica. Pescare dalla panchina giocatori in grado di dare questi tipi di contributi è quanto più può far felice un allenatore soprattutto se le partite da affrontare saranno cadenzate ogni tre giorni.
Anche in attacco ci sono stato buoni segnali da rilevare. Giroud è una garanzia e lo dimostra partita dopo partita. Non comparirà a referto gol realizzati ma parte dai suoi piedi il gol di Leao. Collabora nella fase di pressing e si regala un assist. Quest’ultimo raccolto al volo da Leao che, con il gol di oggi, chiude definitivamente ogni polemica che si è trascinata negli ultimi giorni.
Il Milan non sarà stato bello, a qualcuno non sarà piaciuto ma a sorridere è la classifica. Tre punti che si aggiungono ai nove già incamerati e, grazie alla sconfitta della Juventus a Sassuolo, aggancia solitario il secondo posto. Per ora va bene così e il tempo riconsegnerà magari anche un gioco brillante. Con tutti gli impegni che aspettano il Milan nei prossimi giorni c’è poco da far gli schizzinosi e occorre raccogliere più vittorie possibili. Il resto arriverà da solo, per ora conta vincere.