Dopo il derby perso, in casa Milan c’è voglia di riscatto e quale occasione migliore di una notte di Champions, davanti al proprio pubblico al debutto nella rassegna europea. I rossoneri, che scenderanno in campo domani alle 18.45 a San Siro, ospiteranno il Newcastle dell’ex Tonali e l’incontro sarà tutto meno che semplice. I Magpies, rivelazione della passata Premier League, hanno caratteristiche ed attitudini tattiche che potrebbero causare seri problemi all’undici di Pioli. La solidità difensiva è stata fiore all’occhiello della squadra di Eddie Howe che nella passata stagione è stata la meno battuta d’Inghilterra. Dato che viene inoltre impreziosito dalla impetuosa ferocia del pressing portato dai bianconeri ai propri avversari, con l’intento di effettuare un recupero di palla immediato, con pressing alto per disturbare sul nascere l’azione offensiva avversaria.
Pressing che spesso costringe il portiere avversario a giocare il pallone nei pressi della propria linea di porta per poter sfuggire alla pressione portata dai Magpies. Altra caratteristica importante dell’impianto di difesa del Newcastle è la capacità di cambiare pelle in corso d’opera. In fase di difesa posizionale, lo schieramento impostato da Howe è un 4-4-2 alternato però con un 4-5-1 in momenti di maggior pressione da parte degli avversari. Ancora dunque un possibile centrocampo a cinque da fronteggiare, dopo quello che Inzaghi ha contrapposto a Pioli nel derby e che tanti problemi ha creato.
Il Newcastle può creare seri problemi al Milan: il focus tattico dei Megpies
UCL, verso Milan-Newcastle: focus tattico sull’avversario
E’ però il centrocampo il vero punto di forza del Newcastle. Il terzetto composto da Bruno Guimarães, Tonali e Joeliton rappresenta un fulvido esempio della complementarietà perfetta tra i componenti della mediana. I tre infatti in fase di possesso occupano ognuno una fascia differente del campo: Guimarães, più regista, si posiziona basso in cabina di regina per architettare il giro palla; Joelinton, più incursore, si alza fin sulla linea degli attaccanti e si muove all’altezza della trequarti; mentre Tonali, il più polivalente dei tre, è l’arma segreta ed asso nella manica di Howe, anche se al momento sul giocatore aleggia ancora molto mistero sul suo possibile impiego. L’ex Milan è il più completo del pacchetto a tre dei centrocampisti del Newcastle, capace infatti di alternare giocate rilevanti sia in impostazione, sia essa lunga o corta, e in inserimento offensivo, sia in interdizione e copertura.
Pioli dovrà quindi capire come agire per scardinare l’organizzazione degli inglesi e dimostrare di avere al proprio arco più frecce con cui colpire l’avversario. Un fraseggio più rapido e dinamico, più forza fisica e corsa in mediana per liberare le scorribande sulle fasce per allargare le maglie avversarie, saranno gli obbiettivi di Pioli e del Milan domani per avere la meglio della partita. Sbagliare ancora tattica e riproporre gli errori fatti nel derby sarebbe quanto più di deleterio esista in questo momento. Qualche cambio sarà necessario per forze di cose per affrontare al meglio la partita e sembra proprio che Pioli voglia trovare dalla panchina e da chi ha giocato meno le risposte al rebus inglese.