Dopo il rinnovo, il settimo di questo 2022 da ricordare in casa Milan, Pierre Kalulu esalta i rossoneri e promette di ricambiare l’amore incondizionato dei tifosi e del club: «Siamo una famiglia e sono orgoglioso di questa maglia» ha detto il ventiduenne francese, che domenica, con la Fiorentina, probabilmente giocherà di nuovo a destra, nel suo “vecchio” ruolo.
Un altro pezzo del Milan scudettato che, nonostante le richieste pervenute dall’estero, rinnova e vuol diventare grande con i rossoneri: arrivato in Italia da sconosciuto dalla Primavera del Lione, ormai nel “lontano” 2020, Pierre Kalulu è pian piano (anzi forse sarebbe meglio dire improvvisamente, quando lo scorso anno fu chiamato a sostituire l’infortunato Kjaer) uno dei riferimenti della difesa del Milan.
Kalulu si prende il “suo” Milan: «Cresceremo insieme»
Passare da uno stipendio quasi “base” ad una cifra di ben 2 milioni di euro netti a stagione, del resto, dimostra la fiducia del club nei suoi confronti e la capacità si voler trattenere a tutti i costi un giocatori rivelatosi un vero e proprio punto fermo della squadra di Pioli.
LEGGI ANCHE Milan, Kalulu ha rinnovato: guadagnerà 2 milioni a stagione
L’amore di Pierre per la maglia che lo ha lanciato nel “calcio che conta”
«Sono molto contento per il rinnovo, – ha detto il ventitreenne francese – sento tanto affetto da parte dei tifosi, vedo un grande amore nei miei confronti e questo mi lascia tranquillo e positivo. A Milano mi trovo molto bene, siamo come una famiglia. Dopo aver vinto lo scudetto sei sempre più fiero e orgoglioso di questa maglia. Voglio sempre fare di più, sono una persona che ha l’umiltà di capire quando fa le cose bene e quando le fa meno bene. Sono un perfezionista – ha aggiunto – e penso sempre a dare il meglio e a migliorare».
Kalulu si prende il “suo” Milan: «Cresceremo insieme»
Domenica con i viola ancora nel suo ruolo “nativo”?
In vista della gara di domenica pomeriggio (ore 18) con la Fiorentina, intanto, anche a causa delle ormai consuete assenze, Kalulu a San Siro potrebbe tornare ancora una volta a calpestare la corsia di destra della difesa rossonera, nel suo ruolo originario, con Kjaer e Tomori che giocheranno in mezzo.
A Pierre, che nella sua evoluzione da quando è al Milan si è mostrato sempre più attento e puntuale anche in marcatura, si chiede una maggiore spinta e anche più cross, che, comunque, fanno parte del suo ricco repertorio.