Per la UEFA Rafa Leao è stato il migliore in campo, per tutto il resto del mondo, a cominciare dai 65mila tifosi presenti sugli spalti di San Siro ieri sera, la prestazione del portoghese è stata ampiamente negativa. I voti sulle pagelle del giorno dopo per l’ex Lille spaziano dal 4 e mezzo al 5. Non oltre. Emblematica, nella serata che ha contato per il Diavolo 25 conclusioni e zero gol, l’azione di Leao al 34′ del primo tempo: Rafa prende palla dopo una bella giocata di Theo Hernandez ed entra in area, dribbla tutti, si presenta davanti alla porta ma non tira, perde l’attimo, avanza di un altro metro, si defila, cerca il tacco per l’ultimo disperato tentativo di fare gol.
San Siro si mette le mani tra i capelli, sui social le prime timide reazioni diventano in pochi minuti una fitta pioggia di critiche: “Leao stasera è da schiaffi” scriverà un tifoso a fine partita. Fa il giocoliere Rafa e non la passa mai: un problema che va a sommarsi all’improduttività di Olivier Giroud sotto porta e all’eccessiva euforia a destra di Samuel Chukwueze, altro collezionista di clamorosi errori. Per elevarsi allo status di campione Leao deve migliorare l’atteggiamento, ricordarsi sempre, in ogni momento della partita, che in campo non scende mai da solo.
Milan-Newcastle: Leao, colpo di tacco: salta tutti e… sbaglia: il precedente di Grafite nel 2009
La differenza tra Leao e Grafite.#leao #MilanNewcastle #uefachampionsleague pic.twitter.com/7mx8POIkjR
— Pasquale Mannaro (@PasqualeMannar9) September 19, 2023
Milan-Newcastle, Rafel Leao quasi come Grafite nel 2009
L’assolo del portoghese nel primo tempo di Milan-Newcastle 0-0 ha ricordato a molti un’azione di 14 anni fa di Grafite, ex calciatore brasiliano oggi 44enne: il 4 aprile 2009 l’ex talento verdeoro vestiva la maglia del Wolfsburg (per il secondo di quattro stagioni vissute con i Die Wölfe) nel match di Bundesliga contro il Bayern Monaco; al 73′ si era portato a spasso tutta la difesa dei bavaresi per poi superare Rensing, il portiere, una volta entrato in area con un millimetrico colpo di tacco. Forse Rafa ieri voleva emularlo.
Il commento di Pioli a cronometro fermo non è andato oltre la cronaca dei fatti: «Il tacco di Leao? Pensavo spaccasse la porta, anche Giroud che tenta la rovesciata invece di andare di testa. Non abbiamo finalizzato bene delle occasioni piuttosto semplici, abbiamo fatto la gara in lungo e in largo».