La partita tra Juventus e Milan sarà ricordata come quella del ritorno nella Torino bianconera di Leonardo Bonucci…
Bonucci non deve cedere all’emozione, ma soprattutto, non deve cadere nella trappola della provocazione in caso di fischi dalla sponda juventina. L’Allianz meglio conosciuto come Juventus Stadium, si prepara ad accogliere un ex beniamino. Leonardo Bonucci torna per la prima volta da avversario in quella che nel recente passato è stata la sua seconda casa.
Gli animi sono contrastanti, c’è chi si schiera apertamente contro l’attuale capitano del Milan e chi invece, ne boccia la scelta, ma non dimentica quanto dato alla causa bianconera. Bonucci che pensa solo in rossonero, non deve cedere all’emozione, ma soprattutto, non deve cadere nella trappola della provocazione (in caso di fischi dalla sponda juventina). Un altro rischio è quello di farsi cogliere dalla voglia di strafare per zittire la fazione ostile.
Il ritorno del figliol prodigo
Juventus-Milan, il ritorno di Leonardo Bonucci a Torino
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Ad inizio campionato, il voler dare più di quanto possibile ha spesso condizionato le prestazioni del n.19 milanista. Testa al campo, alla Juve e una minima considerazione al derby, altro appuntamento cruciale per la stagione rossonera. Leo è l’uomo sotto i riflettori, sicuramente il più esposto, primo anche avanti a Donnarumma che, proprio contro la Juve baciò la maglia riferendo alcune frasi di scarsa simpatia per i colori bianconeri. Il desiderio del popolo milanista è quello di vedere la squadra esprimersi come sa, non dover contare i “cocci” a livello di squalifiche e per quanto riguarda Bonucci, libero mentalmente in grado di spostare gli equilibri.