Il direttore tecnico Paolo Maldini ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre partita di Lille-Milan. Ecco le sue parole. «Per chi ha amato il calcio e ha giocato con Diego, ieri è sparito un pezzo della propria passione. L’immagine di Maradona che gioca nel fango è passione allo stato puro, andrebbe fatta vedere a chi oggi si lamenta per il terreno di gioco.
È stato un avversario incredibile, considerarlo un nemico per chi ama il calcio è difficile. È sempre stato esemplare, potevi anche picchiarlo e lui non reagiva. È stato un personaggio controverso, per chi ha amato questo sport è e sarà un’icona per sempre. È stato il nostro avversario principale, la rivalità negli anni ’80 era con il Napoli di Maradona. È stato il migliore di sempre. Il riscaldamento contro il Napoli non si riusciva a fare, si faceva in palestra, quando lui arrivava lo guardavamo allenarsi. Eravamo innamorati di Diego, era un maestro».
Milan, Paolo Maldini: «Maradona avversario incredibile»
La sfida contro il Lille e l’assenza di Ibra
«Il Lille è la squadra più forte del girone, dobbiamo riuscire a fare risultato. Abbiamo lottato e sofferto troppo per non passare questo turno, non possiamo buttare via una qualificazione per due partite».
«Il Milan non è solo Zlatan. Ibra è un giocatore importantissimo, è il nostro capocannoniere, ci ha fatto fare la svolta. La crescita è dovuta anche alla sua presenza, ma questa squadra è competitiva anche senza di lui. Stasera anche Leao e Saelemaekers non ci saranno, c’è un problema in una zona del campo ma abbiamo già dimostrato di essere pronti a sopperire a queste assenze.
Dobbiamo migliorare, ma questa non è una partita decisiva. È fondamentale per passare il girone. I ragazzi sono cresciuti, è forse la prova più importante e più difficile. Siamo arrivati a questo momento della stagione con tante cose positive, per ottenere alla fine della stagione un risultato importante dobbiamo continuare a crescere».