Focus della Gazzetta dello Sport sul Milan di Gerry Cardinale: ecco come l’imprenditore italo-americano sta shakerando i rossoneri.
Il Milan passato dalle mani di Paul Singer (Elliott) a quelle di Gerry Cardinale (RedBird) non è poi così diverso. Passato da un fondo di investimento all’altro, il Diavolo viaggia da alcune stagioni su binari paralleli, stessa destinazione: tornare al vertice in Italia e restarci, e raggiungere le vette più alte oltre il confine. Domani (ore 20 italiane) a Riad, in Arabia Saudita, i rossoneri possono aggiungere un gradino alla loro scalata vincendo la Supercoppa Italiana contro l’Inter (per ragioni di sponsor, la EA SPORTS Supercup).
Milan al top, le mosse di Cardinale (a Riad assente giustificato)
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Gerry Cardinale che da qualche mese è a capo del nuovo Milan, non sarà presente in Arabia per la Supercoppa a causa di impegni di lavoro che lo costringono a seguire la finale dei suoi uffici di New York, negli States. D’altronde il Milan è solo uno degli asset strategici in seno alla RedBird Capital Partners. Cardinale non decide in prima persona – scrive La Gazzetta dello Sport oggi in edicola – ma delega. Non a caso – aggiunge la rosea – a Riad sarà presente l’amministratore delegato Giorgio Furlani, che aveva già preso parte al ritiro invernale di Dubai insieme a Paolo Maldini e Frederic Massara. Gli uomini chiave del Milan di Gerry Cardinale sono gli stessi del Milan di Elliott.
Che cosa ha fatto Cardinale per il Milan
Se la Supercoppa domani sera si tingerà di rossonero, Cardinale diventerebbe il secondo proprietario straniero del Milan a vincere un trofeo. Durante i suoi primi mesi di gestione, l’imprenditore italo-americano – uno dei più attivi e visionari del panorama sportivo – ha inciso soprattutto per le scelte commerciali. Scrive la Gazzetta: Cardinale è stato importante per costruire un legame con Maldini nelle settimane del (tesissimo) rinnovo del contratto, ma il suo fondo ha cambiato il Milan soprattutto per le collaborazioni con gli Yankees e il network Yes, l’investimento di Main Street Advisors, l’accordo con Off White come partner di stile (e cultura), la stretta di mano con Warner Bros, le altre iniziative di marketing.