Nella gara di sabato pomeriggio il Milan dovrà rimanere attento anche ai cambi del Monza. I subentrati brianzoli si sono già rivelati decisivi in più di un’occasione
Molto spesso la differenza tra un allenatore “normale” e un ottimo mister passa dalla lettura della partita. Nella frenesia del calcio moderno ormai c’è poco o nulla da inventarsi. Ma la gestione della panchina – in particolar modo oggi, con cinque sostituzioni disponibili – può pesare anche in maniera cospicua nell’economia di un campionato. Particolare a cui dovrà prestare attenzione il Milan nell’anticipo di sabato alle ore 18.00: in questa prima parte di stagione i cambi del Monza hanno già confezionato tre vittorie. Su cinque totali tra campionato e Coppa Italia.
Una caratteristica che con l’avvento di Raffaele Palladino sembra essersi accentuata. Il tecnico scelto da Silvio Berlusconi per risollevare le sorti di un’annata partita con il piede sbagliato ha già risolto due importanti partite pescando tra le proprie riserve. Ma andiamo nel dettaglio.
Nell’anticipo di sabato il Milan dovrà prestare attenzione alle sostituzioni…del Monza
Milan, attento ai cambi del Monza
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In principio, l’esordio stagionale nella seconda competizione nazionale per importanza. Era ancora l’undici di Stroppa: contro il Frosinone decisivo l’ingresso di Gytkjær. Entrato in campo al posto di Caprari al 73′ sul punteggio di 2-2, all’attaccante danese sono bastati una decina di minuti per siglare il punto della definitiva vittoria. Sempre parlando di coppa, panchina – a dir poco – decisiva anche mercoledì scorso nel sedicesimo di finale giocato al Friuli di Udine. Con i bianconeri in pieno controllo della gara Palladino butta nella mischia Molina e Petagna. L’ala di Garbagnate Milanese e il centravanti triestino ci mettono la “bellezza” di quattro giri di lancette per ribaltare completamente il discorso. Il tap-in dell’ex Crotone (70′) e la grande giocata della punta cresciuta in rossonero (72′) valgono il 2-3 finale.
Nel mezzo la Serie A. In campionato da segnalare la prestigiosa – quanto storica – vittoria contro la Juventus. Per il Monza la prima della storia nel massimo campionato. Ancora grazie al terminale offensivo scandinavo: al “solito” Gytkjær bastano venti minuti per entrare in partita e condannare la Vecchia Signora. Un Palladino finora bravo e fortunato. Ma si sa, la dea bendata aiuta solo gli audaci. Come a dire: attento Milan, per evitar ogni pericolo contro i brianzoli conviene chiudere la partita già nel primo tempo.