Il centrocampista del Milan Ismael Bennacer ha parlato dei suoi idoli Iniesta e Verratti, su Pirlo invece ecco cosa ha detto…
Lunga intervista oggi su La Gazzetta dello Sport al centrocampista del Milan Ismael Bennacer. Ecco alcuni tra i passaggi più importanti.
«Sto bene e mi dispiace per come è finita la partita di domenica. In passato ho fatto anche la mezzala ma ora, da un anno e mezzo, gioco davanti alla difesa. Un tempo in cui ho imparato tante cose ma ancora troppo poco per dire che vado bene così.
So di dover essere più leader, di dover parlare di più come impone il mio ruolo. Devo saper suggerire ai miei compagni le indicazioni migliori, devo capire come gestire i momenti difficili.
L’ex Empoli nella settimana di Juventus-Milan
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Oggi parlo già tanto, in campo visto che fuori sono uno silenzioso, ma devo farlo ancora di più. E poi devo crescere tatticamente, nella ricerca della palla, nel sapermi liberare dalla pressione. È ovvio che Milano è Milano ed Empoli era Empoli. Ma il calcio è uguale da tutte le parti, solo che qui giochi con compagni più forti. Per questo dico che la pressione non mi influenza, credo di saperla reggere bene.
La Juve? La Juve è la Juve ma noi siamo il Milan, non il Lecce. Se loro, Juve e Lecce, hanno pareggiato, noi possiamo vincere. Basta avere lo spirito giusto. Mi ispiro a Iniesta e Verratti, li osservo tantissimo. Quando Pirlo giocava ero piccolo e non ho fatto in tempo a vederlo molto dal vivo. So che è stato tra i più grandi e anche Boban me lo ricorda sempre. Mi dice: “Guarda come giocava Pirlo, non era velocissimo ma sapeva prima degli altri dove andava la palla e dove erano i compagni, la sua posizione era sempre perfetta”. Ora lo sto studiando nei video».