Sarebbero due le opzioni vagliate da RedBird in vista dell’ufficializzazione del nuovo “ad” rossonero, anche se nelle ultime ore si fa largo il nome di Giorgio Furlani e della sua visione futurista del calcio e del Milan
Dopo l’addio di Gazidis circola sempre più, negli ultimi giorni, il nome del nuovo amministratore delegato del Milan: si tratterebbe dell’esperto di finanza Giorgio Furlani, 43 anni, milanista e già facente parte del Cda del club dal 2018.
Dopo aver studiato alla Bocconi e con un master in Business Administration ad Harvard, Furlani ha lavorato da analista alla Lehman Brothers ma anche in altre società del settore bancario. Poi 12 anni da portfolio manager di Elliott, il fondo americano che ha prima acquisito, poi rialzato e quindi ceduto il Milan a RedBird.
Milan, chi al posto di Gazidis? Due le opzioni vagliate da RedBird
Trasformazione, stadio e ricavi: la visione futurista del calcio e del Milan di Furlani
«Con Gazidis – aveva detto Furlani in una delle sue dichiarazioni lasciando intravedere la sua visione sul futuro dei rossoneri – abbiamo avviato un percorso per trasformare il Milan da un club calcistico a un media business».
Un altro passaggio di rilievo lo aveva visto spiegare che «dare tutto per i giocatori crea una spirale negativa, bisogna investire anche per aumentare i ricavi», ed anche che «serve sviluppare lo stadio raggiungendo i top club europei e lavorare con la propria Lega».
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Qualche spiraglio per gli esperti dirigenti sportivi americani Dowley e Moreno
Un’opzione meno probabile, ma non ancora del tutto accantonata, vedrebbe RedBird entrare con maggiore decisione nella guida amministrativa della società: in questo caso i due nomi in auge sono quelli di Mark Dowley e Tania Moreno. Si tratta di due dirigenti sportivi statunitensi di grande esperienza nelle attività del fondo, in particolare in NHL, con gli Arizona Coyotes, ma anche nella quota di partecipazione che Cardinale ha nella Fenway, la società che gestisce i Boston Red Sox ed il Liverpool.