Il Milan di Sergio Conceiçao nel derby secondo il Codice Gerenzani è stato troppo rinunciatario ma ora si può contare su Santiago Gimenez…
Altro colpaccio sfiorato dal Milan nel derby. Solo nel recupero l’Inter al completo raddrizza la partita ed evita un’altra beffa. Alla squadra di Mister Conceiçao, molto arrangiata a causa di squalifiche, infortuni ed un mercato ancora in corso e fin troppo intenso, non hanno difettato lo spirito di gruppo e la grinta.
Ma il secondo tempo trascorso tutto esclusivamente in trincea, con tre pali colpiti dall’Inter, ha messo in luce un atteggiamento eccessivamente rinunciatario da squadra provinciale.
I cambi finali dell’allenatore portoghese hanno configurato una squadra unicamente votata alla difesa strenua della porta, non linea con la storia del Milan, mai avvezzo a questo tipo di condotta in campo.
Inevitabile il giusto pareggio nerazzurro, ampiamente annunciato dopo l’uscita degli unici uomini, Rafael Leao e Pulisic, che, seppur stanchi ed incappati in una serata poco brillante, avrebbero potuto tenere la palla e limitare l’assalto totale degli uomini di Mister Inzaghi, costantemente riversati nell’area di rigore rossonera.
Insomma, un Milan inedito, senza costruzione dal basso, dall’approccio anni ’70 con difesa blindata e rari contropiede, quello schierato nel terzo derby stagionale da Sergio Conceiçao, che dovrà adesso velocemente plasmare una squadra profondamente ridisegnata da un mercato che ha cercato di rimediare agli evidenti errori commessi la scorsa estate.
Milan, Codice Gerenzani: ora Sergio Conceiçao con Santiago Gimenez può sognare in grande
Milan, Codice Gerenzani: Sergio Conceiçao è stato troppo rinunciatario. Ora però con Santiago Gimenez…
LEGGI ANCHE Milan, l’avvocato del Diavolo: contro i campioni dell’Universo va cambiato il regolamento!
L’unico nuovo arrivo messo in campo, Kyle Walker, ha mostrato esperienza e solidità in un reparto difensivo in cui due possibili partenti fino all’ultimo, Pavlovic e Tomori, hanno retto bene agli urti del potente attacco interista.
Vedremo se il celebrato e tanto agognato centravanti messicano Santiago Gimenez, appena arrivato al posto di Alvaro Morata, volato in Turchia, sarà in grado di occupare degnamente quel ruolo di autentico bomber, che è molto mancato in un attacco spesso impalpabile: infatti, finora molti goal realizzati da Rejinders, autore del vantaggio rossonero, e Pulisic, meno incisivo del solito.
Ci si aspetta, però, che Mister Conceiçao riesca ad imprimere ora una fisionomia precisa ed una continuità di risultati, dopo la rivoluzione del mercato di gennaio, che consentano di superare l’imminente playoff di Champions League contro il Fejenoord e di centrare un quarto posto che valga la qualificazione alla massima competizione continentale per la prossima stagione, coltivando anche qualche legittima chance di vittoria in Coppa Italia…