La cura per salvare una stagione iniziata bene ma complicatosi al secondo mese è il mercato. Il Milan a gennaio proverà ad accelerare i tempi e a inserire in rosa un nuovo centravanti, un’alternativa a Giroud di qualità e di peso (“peso” uguale “con un po’ di cartucce da sparare”). Jonathan David del Lille quest’anno ha un po’ ridimensionato la sua cadenza di tiro (in gergo tecnico “il numero complessivo di colpi di un’arma da fuoco”) ma ha caratteristiche tecniche potenzialmente letali che non si possono discutere.
Che l’attaccante canadese classe 2000 – che in Ligue1 cammina sulle orme di Osimhen – sia meno prolifico al Milan non preoccupa, anzi. Meno gol significa prezzo del cartellino più basso (di una ventina di milioni) e trattativa quindi più semplice da percorrere. “David per gradimento è il primo nome (di Furlani, Moncada e Stefano Pioli, che per il momento resta saldo sulla panchina del Milan ndr) – scrive la Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina -. Storicamente è valutato 60 milioni, cifra che il Club non può spendere in estate, figurarsi a gennaio. Eppure quel prezzo è già sceso, perché il contratto con il Lille scadrà nel 2025 e i giocatori a scadenza per il Milan – Chukwueze e Pulisic spiegano – sono una priorità”.
Se lo scorso anno Jonathan David correva sulla classifica dei cannonieri del campionato francese al fianco di Kylian Mbappé, quest’anno il canadese guarda il vice Pallone d’Oro da lontano, scorgendolo solo di spalle: in Ligue1 David “ormai fa la comparsa” scrive la Gazzetta. E “non solo tra i bomber, con due miseri gol contro i 13 del parigino, ma anche nel suo Lille, dove la panchina non è più un tabù”.