Dest dalla nazionale al rientro con il Milan: in Qatar ha fatto scintille, ora in rossonero sogna un posto da titolare. Ma tra gennaio e febbraio a destra rientrano Calabria e Florenzi.
Le convincenti prestazioni di Sergino Dest nel Mondiale in Qatar spingono il Milan verso il suo riscatto. Un “gran bel problema” dicono a Casa Milan: il terzino statunitense nella Fifa World Cup si è messo in luce e ha strappato applausi – notizia ottima per Paolo Maldini che ha sempre creduto nelle sue potenzialità – ma ai piani alti di Via Aldo Rossi qualcuno ricorda che servono 20 milioni di euro per strapparlo al Barcellona.
Il termine del prestito con il club blaugrana è fissato a fine stagione. Il Milan valuta, non tanto però se esercitare o meno il diritto di riscatto (la scelta è praticamente scontata, salvo disastri nella seconda metà del campionato) quanto dove reperire il budget necessario per aggiudicarsi il cartellino a titolo definitivo.
Milan, ora Dest è un gran “bel problema”
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Dest però deve giocare. Fin qui Stefano Pioli lo ha schierato con il contagocce, da gennaio il tecnico dovrà trovare una soluzione per provare ad alzare il suo minutaggio: 373 minuti in campo sono effettivamente pochi se associati al talento che ha mostrato in Qatar. Il problema è che con il rientro di Davide Calabria e quello di Alessandro Florenzi (l’ex Roma tornerà a disposizione però non prima di febbraio) gli spazi sulla corsia di destra saranno sempre più ridotti. Toccherà di certo al giocatore meritarsi il posto confermando le performance sfoggiate in nazionale. Se Sergino giocherà sulle stesse frequenze di dicembre, anche per Pioli sarà un “gran bel problema”.