Resta in contatto con Daily Milan

Curiosità

Chicco Evani, un campione nel calcio e nella vita

Pubblicato

il

Milan, ieri l’ex Evani è stato ospite del “Milan Club Marigliano” ed ha presentato il suo libro “Non chiamatemi Bubu”.

Quella tra Alberico Evani e il Milan è una storia d’amore nata nel 1977 e che dura ancora oggi, nonostante “Chicco” non lavori più col club rossonero. L’eroe di Tokyo lo ha raccontato ieri sera, durante una serata-evento organizzata dal “Milan Club Marigliano” in cui ha presentato il suo libro “Non chiamatemi Bubu“. Al presidente Luigi Porciello ed ai soci presenti, Evani ha parlato di alcune importanti tappe della sua carriera da calciatore (e da allenatore) e della sua personalità, dimostrando, con la sua umiltà, di essere figlio di un calcio e, più in generale, di un mondo che quasi non esistono più.

Evani, infatti, ha parlato della sua lunga carriera al Milan, cominciata nel 1977, nelle Giovanili del club rossonero,  e conclusasi nel 1993, ricordando con particolare affetto soprattutto l’era Sacchi, ma si è anche soffermato sul Milan di Stefano Pioli ed ha ricordato il compianto Gianluca Vialli. In particolare, “Chicco” ha speso belle parole per il “Profeta di Fusignano“, che oggi compie 77 anni, ricordando la “rivoluzione calcistica” da lui attuata sul modello del “calcio totale” olandese, la sua ossessione per la tattica e le tante vittorie ottenute dai rossoneri sotto la sua guida.

Milan, Chicco Evani si racconta al “Milan Club Marigliano”

Milan, Evani e i due gol che l’hanno fatto entrare nel cuore dei tifosi rossoneri.

LEGGI ANCHE Milan, Seedorf: l’uomo delle notti europee

Tra esse, quelle più legate ad Evani sono le finali di Supercoppa Europea e di Supercoppa Intercontinentale del 1989, entrambe decise da un suo gol. Dopo il ricordo dell’inizio della sua carriera da allenatore, nel 1998, alla guida delle “Giovanili” rossonere, Evani ha poi parlato del Milan di oggi, affermando che lo scudetto dell’anno scorso è arrivato, contro ogni pronostico, grazie ad un grande spirito di squadra, che quest’anno è venuto un po’ meno. Il passaggio ai quarti di Champions League, secondo lui, ha però dato al Diavolo nuova linfa. I tifosi rossoneri, ovviamente, lo sperano.

Commenta

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *